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16 Novembre 2016 - 14:06
La talpa a Chiomonte
L'Aula del Senato ha approvato il ddl di ratifica dell'accordo tra Italia e Francia per la realizzazione della linea ad Alta velocità Tav Torino-Lione. I sì sono stati 187, 43 i no e 4 gli astenuti.
Hanno votato a favore tutti i gruppi eccetto M5S e Sinistra italiana. Il provvedimento passa alla Camera.
Una "giornata storica dopo anni di discussioni". Il senatore Pd Stefano Esposito, vicepresidente della Commissione Trasporti, commenta così il via libera del Senato al ddl di ratifica dell'accordo tra Italia e Francia per la realizzazione della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità Torino-Lione.
"L'Europa che ci piace, che lavora anche attraverso le reti di comunicazione a costruire una vera sensibilità europea, e non solo l'Europa dell'austerità, ha tra i propri obiettivi il trasferimento modale, ovvero quello di togliere camion dalle strade per farli viaggiare su ferrovie. il 40% dei costi della nuova linea Tav Torino - Lione sono coperti da fondi europei". E' quanto afferma il senatore del Partito democratico Stefano Esposito in Aula in dichiarazione di voto sul ddl di ratifica ed esecuzione dell'Accordo Italia-Francia per l'avvio dei lavori definitivi della Tav Torino-Lione.
"Questa - sottolinea - è una strategia che riguarda anche gli impegni europei per la riduzione dei gas serra l'obiettivo che ci si pone con la realizzazione dell'opera è di togliere un milione di mezzi pesanti dalle strade italiane e francesi.
Purtroppo la storica arteria viaria esistente, voluta da Cavour, su cui tanto si è discusso, un tunnel ferroviario che ha dato la possibilità di sviluppare gli scambi economici e le relazioni sociali e culturali con la Francia, è del 1871. Con tutti gli sforzi e gli ammodernamenti possibili non poteva svolgere la funzione di togliere i camion dalla strada per metterli su rotaie. L'interscambio che invece è previsto con la realizzazione della Lione - Torino vale 130 miliardi. Il tutto senza rischio di infiltrazioni, soprattutto grazie alla relativa normativa di riferimento, individuata in quella italiana. Un successo per il nostro Paese". "Questo trattato - conclude - segna una giornata storica dopo anni di sterili discussioni e polemiche".
"Il Senato ha approvato il DDL di ratifica dell'accordo tra Italia e Francia. Altro che riforma costituzionale! Segno evidente che quando i politici vogliono riescono ad approvare certi provvedimenti ad alta velocità". Lo sostiene la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Francesca Frediani.
Secondo l'esponente pentastellata, si tratta della "ennesima dimostrazione, qualora ve ne fosse ancora bisogno, che le priorità del Governo sono ben distanti dalle esigenze dei cittadini. La nostra opposizione all'opera non si ferma, sarà portata avanti in tutte le sedi istituzionali e sul territorio, accanto al movimento No Tav".
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