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ROMA. Giustizia: Orlando, "ieri approvato emendamento per precari"

ROMA. Giustizia: Orlando, "ieri approvato emendamento per precari"

Andrea Orlando

"La ricerca di strumenti organizzativi a supporto degli uffici è stata una delle priorità nel mio mandato, e in tale prospettiva si sono assicurate, per la prima volta, risorse per organizzare staff di assistenza al magistrato. In tale contesto, si è anche ritenuto di poter inserire, come percorso professionalizzante, anche coloro che stavano già effettuando gli stage presso le cancellerie, a seguito di una serie di proroghe normative, prevedendo, con il decreto legge 83 del luglio 2015, che tali soggetti possano partecipare, per un periodo di 12 mesi, all' 'Ufficio per il processo' a seguito di una selezione e attribuendo, altresì, una borsa di studio mensile di euro 400". Lo ha sottolineato il ministro della Giustizia Andrea Orlando rispondendo al question time alla Camera sulle prospettive di 'stabilizzazione' dei precari della giustizia.

"Con decreto interministeriale del 20 ottobre 2015 è stata indetta la procedura di selezione di 1502 tirocinanti, all'esito della quale sono stati assegnati 1231 posti a coloro che si sono classificati in posizione utile nelle graduatorie. Di questi, tuttavia, solo 1115 - ha proseguito il ministro - si sono presentati effettivamente presso gli uffici di destinazione per sottoscrivere il progetto formativo. Ciò premesso, mi preme precisare che non di 'precariato giustizia', come ormai viene definito tale fenomeno, si tratta, bensì di lavoratori che già erano mobilità o in stato di disoccupazione rispetto a lavori in precedenza svolti in altri settori".

Si tratta di una realtà sociale, ha spiegato Orlando, "certamente da considerare e verso cui il Ministero della giustizia ha, con senso di responsabilità, riservato grande attenzione, prevedendo non una mera 'proroga' di tirocini già svolti, così come in precedenza si era fatto, ma un vero e proprio percorso professionalizzante, di durata maggiore rispetto ai precedenti e, soprattutto, con un riconoscimento finale. Lo svolgimento di tale tirocinio costituisce, infatti, titolo preferenziale nell'ambito di tutte le procedure concorsuali indette dalla pubblica amministrazione".

Secondo il ministro, "la migliore risposta a tali tirocinanti" va "cercata non in soluzioni transitorie", allo stato "peraltro non percorribili", "ma in risposte che determinino la crescita di professionalità per una seria possibilità di reinserimento nel mondo lavorativo".

In proposito, Orlando rileva che "l'emendamento al decreto legge sul processo amministrativo telematico, ieri approvato dalla commissione giustizia della Camera dei Deputati opera in tale prospettiva, prevedendo nuove assunzioni nel Ministero attraverso una procedura in cui, certamente, tali tirocinanti possono spendere il titolo e, soprattutto, le competenze acquisite". 

"Occorre intervenire con rapidità, e bruciare le tappe, per colmare i vuoti di organico negli uffici giudiziari: in alcune situazioni siamo ben oltre il livello di guardia. Così Walter Verini, capogruppo Pd nella commissione Giustizia della Camera, dopo l'intervento del ministro Orlando al question time.

Verini ha aggiunto che "anche i più intransigenti oppositori al governo non possono negare l'importanza del percorso riformatore intrapreso per dare al sistema giustizia una migliore e robusta "struttura" - riforme del processo civile, del processo penale, del fallimentare, introduzione dell'ufficio del processo, digitalizzazione, nuovo tribunale delle imprese, riforma della magistratura onoraria, incentivazione al ricorso a forme alternative di definizione delle controversie.

Tuttavia la carenza di organico resta una emergenza che richiede nuove contromisure oltre quelle già prese (mobilità per il personale in esubero delle Province verso il comparto giustizia, decreto legge n. 90/2014 sull'efficienza degli uffici giudiziari, accelerazione dei processi di riqualificazione del personale prevista dall' ultima Legge di Stabilità). Oggi il ministro Orlando ci ha detto che verrà assunto nuovo personale - chiediamo di considerare nei concorsi i titoli dei tirocinanti - ci pare che si vada nella direzione giusta per fronteggiare questo grave problema". 

Mancano cancellieri e commessi nei tribunali italiani che registrano una scopertura del 21% del personale amministrativo: lo ha sottolineato al question time il ministro della giustizia Andrea Orlando affermando che su questo fronte la sua attenzione è stata "continua", e che presto ci saranno mille assunzioni in base a un emendamento approvato ieri. Orlando ha proseguito dicendo che "oggi possiamo serenamente affermare che sul personale amministrativo il vero problema non è quello delle risorse finanziarie".

"La politica di razionalizzazione dei costi e di recupero delle risorse avviata ha consentito di raggiungere, a fine 2015, il considerevole risultato di destinare oltre 1.600 milioni di risorse aggiuntive ad interventi di carattere organizzativo di supporto agli uffici: digitalizzazione, spese di funzionamento degli uffici giudiziari, misure per il recupero del debito Pinto e, appunto, misure per il personale amministrativo", ha spiegato Orlando.

"Ciò non di meno, è proprio sul personale amministrativo - ha ammesso il ministro - che scontiamo il peso di una lunga stagione di stagnazione, che ha determinato il progressivo invecchiamento del personale amministrativo della giustizia, settore in cui da oltre 20 anni non si fanno assunzioni, e vistose carenze di organico: al 30 giugno 2016 è pari a circa il 21% il tasso nazionale di scopertura, nonostante i recenti reclutamenti provenienti dal bando per mobilità volontaria".

Per quanto riguarda gli interventi fatti, Orlando ha aggiunto che "sin dall'inizio del mio mandato ho, difatti, messo in campo efficaci misure e risorse per far fronte ad una situazione di cronica criticità: ricorrendo allo strumento della mobilità, sia volontaria che obbligatoria, nell'ambito degli esuberi provinciali, venendo in questo incontro ad una emergenza complessiva del Paese, destinando risorse per il reclutamento di oltre 4000 unità in un biennio". A ciò si è affiancato "lo sforzo di avviare la prima vera possibilità di riqualificazione: il primo luglio - ha reso noto Orlando - si è dato avvio alle procedure di riqualificazioni previste dall'articolo 21 quater per cancellieri e ufficiali giudiziari, ed entro agosto sarà pubblicato il bando per le prime 1082 unità".

"Importanti sono le risorse finanziarie che abbiamo destinato alle politiche del personale: 267 milioni di euro per il reclutamento di personale in mobilità provinciale, 25 milioni a partire da quest'anno per le procedure di riqualificazione, 90.496.445 per la contrattazione FUA chiusasi lo scorso autunno.

Oggi il quadro è ulteriormente mutato. Il processo di mobilità provinciale è destinato a chiudersi prima del previsto, avendo le regioni assorbito, in modo virtuoso, praticamente tutte le risorse in esubero", ha dettagliato il ministro.

A suo avviso, il rapido riassorbimento di questi 'esuberi', "porta responsabilmente a considerare la necessità di un intervento normativo che liberi le risorse destinate alla mobilità obbligatoria e non utilizzate a tal fine, per procedere comunque a reclutamenti con nuove assunzioni di personale.

L'emendamento al decreto legge sul processo amministrativo telematico, ieri approvato dalla commissione giustizia della Camera dei Deputati, apre nuove prospettive, prevedendo l'assunzione, in prima battuta, di 1000 unità e, una volta esaurita la mobilità e nei limiti delle risorse disponibili, all'immissione di ulteriori risorse", ha concluso Orlando.

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