AGGIORNAMENTI
Cerca
29 Giugno 2016 - 14:25
Un totale di 114 furti in abitazioni del nord Italia, con un bottino complessivo stimato in circa 200.000 euro. Hanno portato all'accusa di associazione a delinquere finalizzata a furti in abitazioni private per venti persone, emessa dal gip di Trento Francesco Forlenza, a conclusione di un'indagine iniziata a luglio del 2015 dai carabinieri del comando provinciale di Trento, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ognibene. I venti farebbero parte di due distinte organizzazioni, che agivano con modalità differenti, ma con identici obiettivi.
Dei 114 furti, 52 sono avvenuti in Trentino, 14 in Alto Adige e 48 tra le provincie di Milano, Bergamo, Brescia, Parma, Verbania e Alessandria. Gli accusati sono tutti albanesi, quasi tutti sotto i trent'anni, che vivevano in parte tra il Trentino e l'area di Milano, più una parte che giungeva apposta dall'Albania per compiere le razzie, tranne un egiziano che viveva nel milanese e che secondo gli investigatori avrebbe avuto il ruolo di ricettatore, dunque anche di promotore dei furti, agendo con entrambe le presunte organizzazioni.
Cinque presunti colpevoli erano stati arrestati in flagranza la notte di capodanno, di cui due in Trentino, a Cavalese, e tre a Tortona, nell'alessandrino, poi nel frattempo erano stati scarcerati. L'emissione delle ordinanze ha portato ora a dieci arresti. Dei restanti dieci colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere, tre sono ricercati in Italia, anche se non viene escluso siano tornati in Albania, mentre per i restanti sette sono state avviate le procedure per il mandato di arresto europeo, dal momento che risulterebbero in Albania.
I carabinieri hanno recuperato refurtiva per circa 25.000 euro tra gioielli, orologi, monete e una pistola rubati.
Soddisfazione per l'operazione è stata espressa stamani dal procuratore capo di Trento, Giuseppe Amato. "Si tratta di un'operazione che risponde alle richieste di sicurezza dei cittadini - ha evidenziato - per uno dei reati più odiosi per il malessere e il disagio che provoca nel vedere violata la propria abitazione, oltre al danno economico". Un'opinione condivisa anche dal comandante provinciale dei carabinieri di Trento, colonnello Maurizio Graziano, e dal tenente colonnello Giovanni Cuccurullo, comandante del reparto operativo dei militari di Trento, che hanno evidenziato anche come al danno delle razzie si siano aggiunti quelli dei danneggiamenti.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.