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TRIESTE. Primo giorno Dipiazza, pensa subito a viabilità

Lo dice con un sorriso sornione come è nel suo stile, trattenendosi con i giornalisti subito dopo aver ricevuto le consegne dal sindaco uscente: "La solita efficienza                 teutonica". Roberto Dipiazza, unico sindaco del centro destra a vincere in Italia, per la terza volta al Municipio di Trieste, si riferisce al fatto che la prima iniziativa l'ha presa già ieri sera: "Ho dato mandato ai vigili urbani di intervenire in viale XX Settembre". Si tratta di una delle strade del centro, piena di locali, tra i cui residenti lo stesso neo sindaco ha raccolto 500 firme per chiedere un intervento di ordine pubblico e di sicurezza sociale.

Terminati i bagordi post-scrutinio, Dipiazza ha dormito (poco) e ha cominciato stamani una trafila di interviste a varie testate. Intorno allo splendido palazzo comunale stazionano da ieri i van delle televisioni con le antenne paraboliche sul tetto e lui, simpatico e disponibile, non si nega.

Infine, diventato sindaco a tutti gli effetti nel pomeriggio, ha avuto il primo appuntamento ufficiale: la visita a bordo della Uss Nitze (DDG 94), una delle navi della flotta verde della Marina degli Stati Uniti. Per poi continuare con le interviste fino a tarda sera.

I nomi che comporranno la Giunta non sono ancora stati resi noti, forse l'organigramma sarà completato la settimana prossima, intanto, i toni sono morbidi: "Non serve lo scontro ma la collaborazione politica, su temi come il sociale bisogna essere compatti". E segnala, ad esempio, le scadenze degli incarichi: "Siamo senza segretario generale e senza direttore generale; dobbiamo esaminare i bilanci e riorganizzare il personale". Questo soltanto per quanto riguarda la macchina comunale. Intanto, qualcuno si sta già interessando della Triestina Calcio. Con la giovane moglie sempre nei pressi, Dipiazza, classe 1953, annuncia una serie di ordinanze che "dovranno passare però dalla Prefettura, per avere la maggiore coesione possibile. Non si risolvono i problemi di anni in due giorni".

Infine, i rapporti con la Regione e con la potente presidente Serracchiani: "Sono sempre stati istituzionali, non chiederò favori per me ma iniziative per la città. Vedremo se ci sarà un incontro su questo, ma credo di sì, si viene eletti per amministrare tutti i cittadini".

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