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MILANO. Car2go, cresce flotta e iscritti a quota 200mila

MILANO. Car2go, cresce flotta e iscritti a quota 200mila

La città che più ha apprezzato il servizio di auto condivisa proposta da Car2go è sicuramente Milano, la prima a partire in Italia che, a tre anni dall'avvio, conta 80 mila clienti. Anche se i cittadini di Roma, Firenze e Torino non sono da meno tanto che fanno salire a 200 mila gli iscritti al servizio che hanno percorso 30 milioni di km a bordo delle 1900 Smart fortwo dal 2013 ad oggi.

Non è un caso dunque che Gianni Martino, Country Manager car2go Italia e Spagna, abbia scelto il capoluogo lombardo per tirare le fila di un primo bilancio di risultato e per annunciare che Car2go "è pronta a passare ad una flotta tutta elettrica anche aumentando il numero dei veicoli a disposizione". 

"La sostenibilità ambientale è una nostra priorità - ha ricordato Martino - ma in Italia mancano le infrastrutture per garantire i rifornimenti adeguati di energia.

Al nostro servizio serve una possibilità di ricarica di 22 kwh per fare il pieno in un tempo ragionevole, le colonnine che ci sono in Italia - poche in verità - forniscono ricarica a 3 kwh.

Stiamo però sperimentando a Madrid un modello di centro ricarica Car2go, tra l'altro pagando di più perchè acquistiamo energia certificata da fonti alternative. Appena conclusa la sperimentazione in Spagna siamo pronti a realizzare gli stessi centri nelle città italiane, in zone chiuse e con i nostri operatori a disposizione così che i clienti non dovranno fare nulla da soli". A quel punto "la flotta verrà tutta sostituita con l'elettrico".

Un altro passo avanti per il servizio sarà quello di allargare il perimetro delle zone di utilizzo sia a Milano che a Roma. Anche se, come dimostra Milano, dove in tre anni sono stati percorsi con le Smart 17 milioni di km, l'utilizzo dei veicoli è abbastanza concentrata nelle zone centrali, mentre per le aree più periferiche vengono scelti altri mezzi di trasporto pubblico. A Roma la sfida è superare il vincolo del Grande raccordo anulare "che ci impedisce di far arrivare allo scalo di Fiumicino le nostre auto, ma confidiamo che in sede di rinnovo della convenzione con il comune si possa superare".

A Milano, fiore all'occhiello del servizio "anche grazie alla lungimiranza dell'amministrazione comunale che ha elaborato fin dall'inizio una normativa che ha fatto da precursore per le altre città italiane" c'è però una questione irrisolta, ed è l'accordo con Atm per una sinergia e collaborazione per offrire il servizio di bikesharing. "L'azienda - ha spiegato Martino - si rifiuta che fare un accordo con noi e questo è un vero peccato per i nostri clienti che hanno una spiccata sensibilità per la sostenibilità ambientale".

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