AGGIORNAMENTI
Cerca
10 Giugno 2016 - 15:32
sardegna
Regina dell'estate 2016 è Domus de Maria, vicino Cagliari. Completano il podio, Pollica (Sa), e Castiglione della Pescaia (Gr). Mentre tra le Regioni la superstar è la Sardegna, con cinque località tra le migliori. E' la classifica del mare più bello della nuova 'Guida Blu' di Legambiente e Touring club italiano, che premia con le cinque vele 19 località marine e 7 sui laghi (in testa c'è Molveno, a Trento), il meglio del nostro Paese sia per pregio naturalistico sia per gestione del territorio, servizi, centri storici e enogastronomia. Anche per quest'anno il Tirreno si conferma il mare più ricco di vele, con la maggior parte delle località premiate con le 5 vele. Dal quarto posto, la classifica prosegue con Posada (Nu), Santa Marina Salina (Me), San Vito Lo Capo (Tp), Vernazza (Sp), Maratea (Pz), Capalbio (Gr), Otranto (Le), Polignano a Mare (Ba), Bosa (Or), Melendugno (Le), Camerota (Sa), Baunei (Og); sono 'new entry' della classifica del mare più bello Castro (Le) e Santa Teresa di Gallura (Ot); e poi Roccella Jonica (Rc).
In cima alla classifica di Legambiente e Touring Club italiano delle località delle isole minori troviamo Santa Marina Salina (Me), la più virtuosa amministrazione delle Eolie, seguita dall'Isola del Giglio (Gr), tornata in classifica dopo aver superato la vicenda del naufragio della Concordia, entrambe premiate con 5 vele. Dopo la Sardegna, tra le Regioni al top, ci sono Puglia e Campania.
Domus de Maria, a Cagliari, in Sardegna, svetta tra le località marine, "grazie soprattutto all'impegno per la tutela e la valorizzazione del paesaggio naturale e alla cura dedicata all'educazione ambientale e ai beni archeologici"; subito dopo troviamo Pollica, "perla del Cilento e capitale mondiale della dieta mediterranea"; e Castiglione della Pescaia, "per la coerenza nel turismo ambientale e nella mobilità sostenibile".
Accanto alle classifiche delle località costiere, Legambiente ha accorpato le località in comprensori turistici in base ad aree geografiche con un'offerta omogenea; anche in questo caso, la Sardegna primeggia con la costa nord-occidentale con il parco dell'Asinara. I posti che hanno ricevuto 4 vele rappresentano comunque luoghi di grande eccellenza: cosa che accomuna varie Regioni tra cui spiccano Toscana, Puglia, Sicilia, e le migliori località del medio e alto Adriatico. "Questa guida - dichiara la presidente di Legambiente, Rossella Muroni - raccoglie 35 tra le più belle zone balneari del nostro Paese, ammirate in tutto il mondo: dalle Cinque Terre alla Penisola sorrentina, dalla Costa cilentana alla Maremma e al Salento. Oltre alla qualità delle acque di balneazione e del paesaggio naturale, questi luoghi possono vantare un'offerta turistica 'verde', con un'ospitalità curata e sempre più mirata alla qualità". Per Franco Iseppi, presidente del Touring club, "quello che rende una località meritevole di essere segnalata in questa guida è la pulizia del mare e delle aree balneabili ma anche la qualità ambientale e dei servizi ricettivi, le politiche di sostenibilità".
Anche quest'anno Legambiente lancia poi 'La più bella sei tu', e cioè l'invito a scegliere e segnalare entro il 30 giugno attraverso il sito internet e sui social network (#laspiaggiapiùbella), la spiaggia più bella d'Italia.
Edicola digitale
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.