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ROMA. Sanità: Lorenzin, "non si fanno nozze con fichi secchi"

ROMA. Sanità: Lorenzin, "non si fanno nozze con fichi secchi"

Beatrice Lorenzin

''E' chiaro che il Sistema Sanitario deve fare i conti con la grave crisi economica che le famiglie stanno vivendo e che questa indagine Censis ci conferma la necessità di difendere l'aumento previsto del Fondo Sanitario per il 2017-18, che intendiamo utilizzare tra l'altro per sbloccare il turn over. Deve essere chiaro a tutti che non si possono fare le nozze con i fichi secchi. Lo afferma il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, commentando i dati Censis secondo cui l1 milioni di italiani rinunciano a cure. 

In relazione ai dati diffusi dal Censis sugli italiani che rinunciano alle cure a causa delle difficoltà economiche, Lorenzin sottolimnea che ''si tratta di un problema conosciuto, per la cui soluzione stiamo operando da tempo con il Ministero dell'economia e delle finanze, le Regioni ed i professionisti del Servizio Sanitario Nazionale''. La soluzione, afferma, ''passa da una profonda riorganizzazione del sistema delle liste di attesa, soprattutto in alcune regioni italiane''. Quello che il CENSIS                 ''non rileva - prosegue - è che alcuni territori del nostro Paese offrono modelli sanitari d'avanguardia, altre non garantiscono, come dovrebbero, il funzionamento della rete territoriale, prima e dopo il ricovero in ospedale. L'obiettivo è quello di uniformare l'intero territorio nazionale su questi standard elevati, così da permettere a ciascun cittadino di ottenere in tempi rapidi le prestazioni sanitarie di qualità''.

''Trovo singolare - rileva inoltre il ministro - che secondo l'indagine Censis il 51% degli italiani si schieri contro le sanzioni ai medici per le prescrizioni inutili, sanzioni che non ci sono, come ho avuto modo di ripetere più volte. E' chiaro che il Sistema Sanitario Nazionale deve fare i conti con la grave crisi economica che tutte le famiglie italiane stanno vivendo e che questa indagine ci conferma la necessità di difendere l'aumento previsto del Fondo Sanitario Nazionale per gli anni 2017 e 2018''. Fondo, conclude il ministro, che ''intendiamo utilizzare per sbloccare il turn over e stabilizzare il personale sanitario precario, rifinanziare il Fondo per l'epatite C, coprire i costi dei nuovi farmaci oncologici e garantire a tutti i cittadini accesso gratuito alle cure''.

Una ''prima svolta verrà a breve introdotta con i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza Lea, con l'ingresso nel Servizio sanitario nazionale di nuove prestazioni gratuite che si attendono da quindici anni''. Lo afferma il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, commentando i dati diffusi dal Censis sugli italiani che rinunciano alle cure a causa delle difficoltà economiche.

Riferendosi ai nuovi Lea, Lorenzin ricorda che ''per questo obiettivo ho fatto stanziare in legge di stabilità 800 milioni di euro per anno. Da molte settimane - sottolinea - il provvedimento è all'esame della Ragioneria Generale dello Stato, da cui sto attendendo il via libera. Spero ciò avvenga presto e che i nuovi Lea, assieme al nuovo Nomenclatore protesico, possano entrare in vigore''. Ma la soluzione al problema del mancato accesso alle cure per milioni di italiani, come evidenziato dal Censis, passa anche, conclude, ''da una profonda riorganizzazione del sistema delle liste di attesa, soprattutto in alcune regioni italiane''.

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