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ROMA. Ballottaggi: 126 comuni al voto, 20 capoluoghi

ROMA. Ballottaggi: 126 comuni al voto, 20 capoluoghi

Elezioni Comunali

Occhi puntati al 19 giugno, ultimo step delle amministrative 2016. Al fotofinish per la scelta di nuovi sindaci e giunte saranno in tutto 126 città (113 a livello nazionale, contando anche la Sardegna, più 4 del Friuli Venezia Giulia e 9 della Sicilia), tra cui 6 capoluoghi di Regione, vale a dire Roma, Torino, Napoli, Milano, Bologna e Trieste e 14 capoluoghi di provincia, cioè Benevento, Brindisi, Carbonia, Caserta, Crotone, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Olbia, Pordenone, Ravenna, Savona e Varese.

Nel computo dei comuni al ballottaggio figurano anche 5 piccole realtà con meno di 15 mila abitanti e cioè Narzole, (Cuneo), Ardenno (Sondrio), Casina (Reggio Emilia), Civita D'antino e Ortucchio (L'Aquila): l'esito delle urne infatti ha decretato altrettanti pareggi tra i candidati a sindaco, il tutto nonostante un buon numero di schede annullate e bianche.

Ma questi eventi succedono tuttavia tutti gli anni. In ogni caso, è bene ricordarlo, se un eventuale pareggio dovesse ripetersi il 19 giugno, allora in quel caso verrebbe eletto - principio peraltro in voga in vari ambiti - il candidato più anziano di età.

In qualche regione sono numerosi i comuni che andranno di nuovo al voto il 19 giugno, soprattutto nelle province più grandi, quelle definite di Area Vasta dalla legge 56 - la cosiddetta Delrio - che dall'aprile del 2014 ha riorganizzato le strutture delle città e degli enti locali in generale. Tra le province con il maggior numero di municipi al voto figurano Torino (Alpignano, Carmagnola, Cirié, Nichelino, Pinerolo, San MAuro Torinese), Milano (Corbetta, Nerviano, Peschiera Borromeo, Pioltello, Rho, San giuliano Milanese), Frosinone (Alatri, Cassino e Sora), Roma (Anguillara Sabazia, Bracciano, Genzano, Marino, Mentana, Nettuno, Rocca di Papa), Caserta (Aversa, Marcianise, Sessa Aurunca), Napoli (Casoria, Castellammare di Stabia, Frattaminore, Gragnano, Poggiomarino, Vico Equense, Volla), Bari (Adelfia, Gioia del Colle, Noicattaro, Pao del Colle, Ruvo di Puglia) e Taranto (Ginosa, Grottaglie, Laterza, Massafra, San Giorgio Ionico).

Le amministrative 2016 hanno interessato, com'è noto, anche il Friuli Venezia Giulia. La regione, a statuto speciale, ha rinnovato nella prima parte del voto 39 comuni, di cui 4 con popolazione superiore ai 15mila abitanti. Ora andranno al ballottaggio, oltre alle già citate Trieste e Pordenone, Cordenons e San Vito al Tagliamento (Pordenone).

In Sicilia dei 29 comuni andati al voto domenica scorso (nessuno era capoluogo di provincia), 9, quelli più grandi, torneranno a sfidarsi al secondo turno. Si tratta di Canicattì, Favara e Porto Empedocle (in provincia di Agrigento), Caltagirone, Giarre (Catania), Vittoria (Ragusa), Lentini e Noto (Siracusa) e Alcamo (Trapani).

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