AGGIORNAMENTI
Cerca
06 Giugno 2016 - 16:18
Matteo Renzi
"Non sono soddisfatto, il Pd ha problemi". E' questa la fotografia 'a caldo' che, in tarda mattinata, il premier Matteo Renzi, fa di un voto che ha visto il Pd soffrire oltre le attese e subire, a Torino ma soprattutto a Roma, il vero e proprio exploit del M5S. Sono i pentastellati, infatti, a gioire nel day after del voto: volano con Virginia Raggi nella Capitale (al 35,3%) e sono il primo partito a Torino dove la candidata Chiara Appendino (al 30,9%) tenterà un difficile recupero sul sindaco uscente Pd Piero Fassino (41,8%).
E sempre al Nord fa notizia la vittoria al fotofinish di Mr.
Expo Giuseppe Sala sul candidato unitario del centrodestra Stefano Parisi: i due, il 19 giugno, partiranno di fatto alla pari.
Al Nazareno la delusione si fa sentire ma è accompagnata da due dati: la convinzione di potersela giocare al ballottaggio in ogni città, inclusa Roma (dove Roberto Giachetti distanzia di 4 punti Giorgia Meloni passando al 2/o turno) e la sicurezza che, quello di ieri non sia un test nazionale. "Gli italiani hanno votato su una proposta amministrativa, non ci sarà un'influenza sul referendum costituzionale, sono due partite diverse", spiega Renzi dicendosi sicuro che il voto di protesta emerso alle Comunali a ottobre "non potrà che votare sì" alla riforme. E nelle parole del premier c'è anche l'orgoglio del consolidamento del Pd a livello nazionale come "prima forza". Tanto che Renzi sottolinea di non aver cambiato certo idea sul premio alla lista e non alla coalizione previsto dall'Italicum.
Se il Pd non gioisce, nel centrodestra ci si prepara ad una resa dei conti. Con la frattura romana a fare da miccia. Matteo Salvini annuncia, dopo i ballottaggi, "Un assemblea per riunire tutti coloro che non vogliono morire renziani" mentre Meloni torna a puntare il dito contro Silvio Berlusconi: "la scelta di FI ha avuto l'obiettivo di aiutare Renzi". Centrodestra che, oltre a Milano, centra l'obiettivo del ballottaggio (con Gianni Lettieri) in una Napoli che vede Luigi De Magistris confermarsi su percentuali alte e il Pd inciampare in una vera e propria debacle. "E' il risultato peggiore", scandisce Renzi annunciando la proposta di una "soluzione commissariale molto forte".
Ben diversa l'aria che si respira tra i pentastellati. "Un risultato storico", esulta Beppe Grillo sul blog mentre Luigi Di Maio nega che quello al M5S sia un voto di protesta: "ci hanno riconosciuto la capacità di governare". E Di Maio, sull'onda del boom romano, non manca di punzecchiare proprio Renzi: "non l'ho mai visto così imbarazzato, i cittadini gli hanno restituito il #ciaonee lui finge di nulla".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.