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ROMA. Caporalato: tre ministri firmano protocollo 'contro'

ROMA. Caporalato: tre ministri firmano protocollo 'contro'

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Il 'Protocollo contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura' è stato firmato oggi dai ministri Martina (Agricoltura), Poletti (Lavoro) e Alfano (Interni). L'intesa sottoscritta alla presenza, tra gli altri, del governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha raccolto le adesioni delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Piemonte, Puglia e Sicilia, nonché delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e le associazioni del mondo agricolo e Cna. 

Contro il caporalato e per il miglioramento dell'accoglienza dei lavoratori ''centrale" - si legge nel Protocollo sottoscritto da Martina, Alfano e Poletti - sarà la regia delle Prefetture che sui territori saranno chiamate a una azione di coordinamento, grazie all'attivazione di Tavoli permanenti, presieduti dai prefetti e finalizzati ad individuare i progetti da realizzare in base alle esigenze delle singole realtà territoriali. Il Ministero del Lavoro garantirà e faciliterà il confronto tra le parti sociali e istituzionali anche con la promozione di campagne di informazione e sensibilizzazione sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Al Ministero delle politiche agricole spetta invece il coordinamento delle operazioni di controllo del territorio del Corpo forestale dello Stato che rafforzano e affiancano le attività di vigilanza dell'Ispettorato nazionale del lavoro."Da oggi parte una lotta ancora più dura al caporalato, abbiamo deciso di fare una battaglia specifica e mirata" ha detto il ministro Alfano.

''Siamo pronti a collaborare al protocollo con progetti concreti, a partire dal villaggio solidale che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv-Volontari, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato con un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro''.

Lo annuncia il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, in riferimento al protocollo per il contrasto del caporalato e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura promosso oggi da tre ministri.

''Spezzare la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi e provoca sofferenza - spiega Moncalvo - è l'obiettivo della Coldiretti che, insieme alla Focsiv-Volontari è impegnata anche nei Paesi di origine per contribuire alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere a sostegno di 114.248 famiglie di contadini; questo per evitare che siano costrette a migrare verso i Paesi più ricchi dove spesso li attende il rischio del caporalato''.

Secondo il presidente, occorre combattere senza tregua il becero sfruttamento che colpisce spesso la componente più debole dei lavoratori agricoli, con pene severe e rigorosi controlli, ma serve anche grande responsabilità di tutta filiera per garantire che dietro tutti gli alimenti ci sia un percorso di qualità, perchè non è possibile che le arance nei campi siano sottopagate a 7 centesimi al chilo e i pomodori poco di più.

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