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05 Maggio 2016 - 18:18
"Abbiamo chiesto il rinvio di questo punto per ottenere il miglior risultato possibile. Alcune Regioni hanno ottime leggi, come l'Emilia Romagna, la prima in Italia a dotarsi di una legge in materia". Così il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, al termine della Conferenza Unificata che aveva all'ordine del giorno anche la trattazione del punto riguardante la dislocazione del gioco d'azzardo sul territorio nazionale. "Oggi abbiamo capito che il Governo su questo tema è molto sensibile: attiene da un lato una questione sociale, dall'altro sanitaria, dall'altro ancora di sicurezza e ordine pubblico. Bisogna lavorare perchè ci sia il massimo di sensibilizzazione e di garanzie possibile. Il lavoro sta procedendo, confidiamo entro breve di raggiungere un accordo pieno", ha concluso Bonaccini.
"Io sono tra coloro che pensa che questo Paese ha bisogno di una riforma costituzionale che lo renda più moderno, semplice e persino più giusto. Un livello di governo in meno, con la cancellazione delle Province e una sola Camera che faccia gran parte delle leggi: questo Paese può senza drammi fare a meno di mille parlamentari e averne circa 600". A dirlo è il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, rispondendo ai giornalisti al termine delle Conferenze Stato Regioni e Unificata in tema di riforme.
"Credo sia giusta la definizione di un Senato che diventi la Camera delle Autonomie locali con la presenza di sindaci e rappresentanti delle Regioni, come credo sia giusto andare ad una riforma del Titolo V che ha avuto tante luci e qualche ombra e rispetto alle quali è giusto riportare in capo allo Stato alcune competenze". "Credo infine che una riduzione dei costi della politica anche in seno alle Regioni, sia in linea con una politica più sobria e senza privilegi. Magari ognuno di noi avrebbe voluto questa riforma con qualche virgola in più o in meno ma porta il Paese ad essere più semplice e con meno burocrazia", ha concluso Bonaccini.
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