Gli stabilimenti di Torino e di Caselle, quartiere generale della progettazione e produzione nel settore Difesa di Alenia Aermacchi, sono strategici per il gruppo e l'occupazione salirà il prossimo anno da 3.300 a 3.500 addetti. A ribadire l'impegno per il sito torinese è l'amministratore delegato della società, Giuseppe Giordo, durante il convegno organizzato dalla Fim-Cisl sul futuro dell'aeronautica in Piemonte. Presenti all'incontro i delegati degli operai e degli impiegati, i sindaci di Borgaro, Caselle e Cameri, l'ad dell'Alenia, Giuseppe Giordo, l'assessore al Lavoro del Comune di Torino, Domenico Mangone e quello alle Attività Produttive della Provincia, Ida Vana. A Caselle si produce il caccia europeo Eurofighter che Alenia vuole vendere in Medio Oriente come leader della campagna commerciale. "Stiamo lavorando anche - spiega Giordo - allo sviluppo di alcune capacità dell'Eurofighter che consentiranno di salvaguardare anche in futuro i livelli occupazionali degli stabilimenti torinesi impegnati nella progettazione". Quanto all'F35 prodotto a Cameri (Novara), secondo Giordo, che si definisce ottimista nonostante i forti tagli agli investimenti del Paese nella Difesa, "deve essere visto come un'opportunità". "La scelta del velivolo - sottolinea - è una scelta del governo e non sta all'industria entrare nel merito di queste decisioni. Il nostro compito è quello di massimizzare i ritorni industriali". Il sindacato è preoccupato e propone "un'alleanza tra istituzioni, azienda e sindacati per prevenire problematiche che dal 2015 rischiano di essere devastanti". "Non sono né favorevole né contrario agli F35 - afferma Marco Bentivogli, segretario nazionale della Fim - ma serve una rimodulazione del programma: bisogna investire di più sugli Eurofighter perché le ricadute occupazionali e ingegneristiche sono maggiori, in quanto sono interessati 3.000 dipendenti di Torino e Caselle, mentre a Cameri sono 600.Il vero futuro degli F35 riguarderà l'assistenza e il supporto, ma è un settore reddituale dal punto di vista finanziario, non rilevante da quello occupazionale. Il lavoro non verrà né dall'F35 né dal velivolo senza pilota". Il segretario della Fim sollecita l'impegno della Regione Piemonte per il nuovo veicolo Turboprop e ricorda i risultati positivi ottenuti con l'accordo con l'Alenia del 2011 "che ha consentito a un'azienda con un deficit di 1,2 miliardi di tornare a generare cassa. Senza licenziamenti ma creando le basi per nuove assunzioni".
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