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ROMA. Libia: Kobler (Onu), "spetta a governo libico battere Isis"

"L'Isis lo batteranno prima di tutto i libici". Secondo l'inviato speciale dell'Onu Martin Kobler - intervistato da La Stampa - è ancora presto per parlare di un intervento militare internazionale: "Un passo alla volta - afferma -. La minaccia dell'Isis è seria. Distruggere l'Isis in Libia è il nostro primo obiettivo. Ma prima dobbiamo avere un governo pienamente in carica. Sarà questo governo a guidare la lotta all'Isis, con la collaborazione di tutti, comprese le milizie che saranno integrate nelle forze di sicurezza libica. Se poi il governo libico chiederà assistenza, la comunità internazionale è pronta". Nel caso, sarà l'Italia a guidare la missione? "L'Italia - risponde Kobler - sta svolgendo un ruolo molto importante", "ha già un ruolo di leadership nella missione civile di assistenza. Quanto a una futura missione militare, ripeto: un passo alla volta. Prima facciamo in modo che il processo istituzionale si completi". Il presidente designato Sarraj governa ancora dalla base navale di Abu Sittah, e Kobler non fa previsioni sui tempi del suo insediamento: "Servono prima i passaggi istituzionali previsti dall'Accordo politico libico e condizioni di sicurezza garantite a tutti i membri del Consiglio presidenziale", afferma. "Il presidente Aguila Saleh - spiega Kobler - si è impegnato a garantire un voto corretto. Ci sono stati incontri importanti al Cairo, anche alla Lega araba. Sono segnali che inducono all'ottimismo".
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