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30 Marzo 2016 - 15:27
"In Italia ci sono ancora quattro Ospedali psichiatrici giudiziari aperti e 90 sono le persone che vi sono illegalmente detenute. L'auspicio, se si prosegue in questa direzione, è di chiuderli nel giro di sei mesi". E' quanto spiega all'ANSA il commissario per il superamento degli Opg Franco Corleone, ad un anno esatto dalla data ultima fissata per la chiusura degli ex manicomi giudiziari. In base alla legge 81 del 31 marzo del 2014, gli Opg, che il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano aveva definito luoghi di 'estremo orrore', andavano dismessi entro il 31 marzo del 2015 e gli ex internati trasferiti nelle Residenze regionali per l'esecuzione della misura di sicurezza (Rems), ovvero strutture più piccole e attrezzate per una riabilitazione. Ma ancora nell'Opg di Montelupo Fiorentino (Toscana), di internati ce ne sono 40, a Reggio Emilia 6, ad Aversa 18, a Barcellona Pozzo di Gotto (Sicilia) 26. Rispetto alle 689 persone presenti un anno fa, il lavoro è stato grande: circa 550 sono oggi le persone traferite nelle Rems, anche se in condizioni molto diverse a seconda delle strutture, mentre un centianio quelle rimesse in libertà. Ma non tutte le regioni si sono mosse alla stessa velocità, cosa che ha portato al commissariamento di Calabria, Abruzzo, Piemonte, Toscana, Puglia e Veneto. "C'è accelerazione in corso - spiega Corleone - e nei prossimi mesi il quadro sarà diverso: attendiamo a breve l'apertura di Rems in Abruzzo, Piemonte e Calabria, mentre in Veneto e Toscana verrà aumentata la capienza. Questo accelererà la chiusura degli Opg Aversa, prevista entro due mesi, e Reggio Emilia, nel giro di qualche settimana. Alla fine di tutto questo percorso, avremo 30 Rems ma servirà un monitoraggio attento per verificare che non vi si riproduca una logica manicomiale".
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