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MODENA. Usa 2016: Marchionne, "neanche Trump si aspettava tale processo"

MODENA. Usa 2016: Marchionne, "neanche Trump si aspettava tale processo"

Marchionne Sergio

"C'è un processo in America che io non mi aspettavo: non credo se lo aspettasse nemmeno Trump".

Così, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Modena e Reggio Emilia, il numero uno di Fca e Ferrari, Sergio Marchionne, ha commentato l'andamento delle primarie statunitensi che vedono in forte ascesa tra i repubblicani il magnate Donald Trump.

"E' da vedere dove porti questo processo, non credo sia finita questa corsa, tra lui, Cruz e Kasich: vediamo, è tutto fluido fino a quando non si arriva alla convention e non finiscono le primarie".

Quanto all'impatto delle presidenziali americane su Fca, in caso di vittoria di Trump o Clinton, attualmente in testa alle primarie di democratici e repubblicani "non è questione di quello che cambia per la Chrysler - ha argomentato Marchionne - ma quello che cambia intorno alla Chrysler a livello internazionale, come contesto".

Rimanendo in ambito di politica internazionale, Marchionne ha poi toccato anche il tema del Brasile, Paese importante per il mercato automobilistico di Fca e che, in questi giorni, vede al centro l'ex presidente Lula nella vicenda Petrobas.

"Là - ha osservato riferendosi al Paese sudamericano - c'è un problema politico, deve risolvere questo problema interno. La nomina di Lula nel governo ha un obiettivo molto chiaro, se funziona politicamente non lo so, non sono un esperto ma quella situazione non può continuare così, è il massimo di instabilità che ho visto in Brasile negli ultimi venti anni - ha concluso -: è veramente pericoloso".

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