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29 Febbraio 2016 - 12:15
Il piano olivicolo nazionale e il futuro del comparto sono i temi al centro del convegno inaugurale della decima edizione di Olio Capitale, il Salone degli extravergini tipici e di qualità che nel corso degli anni è riuscito a imporsi come evento fieristico unico in ambito internazionale.
Un comparto che ''ha spazio per aumentare la produzione mantenendo sempre alta la qualità''. Ne è convinto Antonio Gersinich, consigliere del sodalizio Associazione Nazionale Città dell'Olio, che in occasione della presentazione della manifestazione a cui partecipa dalla prima edizione ha sottolineato come la ''produzione italiana non sia neanche sufficiente al nostro fabbisogno. Importiamo mille tonnellate l'anno. Spazi per aumentare la produzione ci sono - ha aggiunto -. Crediamo che la promozione dell'olivicoltura e la diffusione della cultura dell'olio sia importante anche per favorire il turismo''.
Il convegno, dal titolo ''I 10 anni di Olio Capitale, le nuove sfide dell'olivicoltura italiana'', prenderà il via alle 10.30 di sabato 5 marzo presso la sala convegni della stazione Marittima con i saluti d'apertura del presidente della Camera di Commercio di Trieste, Antonio Paoletti, e delle autorità politiche locali. I lavori entreranno poi nel vivo con le relazioni di Enrico Lupi, presidente Associazione nazionale città dell'olio, Annamaria Pellegrino, presidente Associazione italiana Food Blogger, e dell'onorevole Colomba Mongiello, componente della XIII Commissione agricoltura della Camera dei Deputati. Chiuderà i lavori il Vice ministro alle Politiche Agricole e Forestali, Andrea Olivero. Al termine della mattinata saranno premiati gli oli vincitori del concorso 2015: l'olio ''Nocellara dell'Etna'' dell'Azienda Agricola Scammacca del Murgo S.S.A. Murgo (Sicilia), il Patràun dell'Azienda Agricola Leone Sabino (Puglia) e il ''Tenuta Torre di Mossa'' dell'Azienda Agricola De Carlo (Puglia).
Puglia, Sicilia e Calabria registrano dati positivi per raccolto e qualità. Buona, tolto qualche caso isolato, anche la produzione in centro Italia.
Ottimo il raccolto in Liguria. Messo alle spalle l'"annus horribilis" dell'olio extra vergine d'oliva, l'annata olivicola 2015 presenta segnali di ripresa, con una produzione in aumento. E i dati si riflettono sulla partecipazione alla decima edizione del Concorso Olio Capitale, organizzato in occasione della principale rassegna degli oli extra vergine tipici e di qualità. Ben 300 le etichette in gara.
Oltre agli oli italiani, ci sono bottiglie in arrivo da Spagna, Portogallo, Marocco, Slovenia, Croazia e Israele.
Il panel professionale è già al lavoro per selezionare la rosa di 15 finalisti che verranno giudicati durante le giornate della fiera, in programma dal 5 all'8 marzo presso la stazione Marittima di Trieste. A decretare i vincitori, nelle categorie fruttato intenso, medio e leggero, sarà una triplice giuria di assaggiatori professionali, ristoratori e semplici consumatori.
Il verdetto si conoscerà nella giornata conclusiva del salone.
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