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ROMA. Zika: Lorenzin, "aborto questione coscienza personale"

ROMA. Zika: Lorenzin, "aborto questione coscienza personale"

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''Si tratta di decisioni legate a questioni di coscienza personale, come ogni volta che c'è il rischio per un feto di essere portatore di handicap grave e permanente''. Lo ha sottolineato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in merito all'emergenza legata al virus Zika in America Latina, dove i vescovi si sono dichiarati contrari all'aborto anche nei casi in cui il feto della donna infettata dovesse risultare affetto da microcefalia. ''L'importante - ha detto Lorenzin a margine di un incontro presso la sede di Federmanager - è dare una corretta informazione ai genitori e supportarli in modo che possano prendere queste decisioni in scienza e coscienza''. ''In Italia abbiamo aumentato il livello di controllo e di monitoraggio nel settore delle trasfusioni, come facciamo sempre nei casi in cui ci sono nuove epidemie con nuovi fattori di rischio''. Lo ha affermato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in relazione alla conferma in Brasile dei primi due casi di contagio via trasfusioni per l'infezione da virus Zika. ''Abbiamo - ha detto il ministro a margine di un incontro nella sede di Federmanager - un sistema di allerta e sorveglianza che è già attivato''. Il Centro Nazionale Sangue (Cns) prevede, infatti, che chi ha viaggiato nei Paesi in cui è presente il virus Zika deve aspettare 28 giorni prima di donare il proprio sangue.
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