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26 Gennaio 2016 - 19:42
Gian Luca Galletti, Ministro dell'Ambiente
''I numeri ci dicono che abbiamo impresso una forte accelerazione nei Siti d'interesse nazionale'', i cosidetti Sin: ''le aree liberate e restituite agli usi legittimi sono passate da 1.482 ettari del 2013 a 8.102 ettari''. Lo dice il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti in audizione in commissione Ecomafie, ricordando anche che ''dal primo gennaio 2014 ad oggi, sono stati approvati 99 progetti di bonifica e 10 decreti di autorizzazione di avvio lavori''; cioè quattro volte quanto fatto nel 2013.
Nonostante alcune ''disattenzioni che oggi rendono gli interventi sul territorio ancor più complicati'' come per esempio ''la scarsa partecipazione di alcune Regioni alle Conferenze dei Servizi'' oltre ai ''gravi ritardi nell'emissione dei provvedimenti'', Galletti fa presente che sono state ''indette 183 Conferenze dei Servizi, di cui 100 istruttorie, 80 decisorie e 3 Conferenze di servizi per la riperimetrazione: quasi una al giorno; le conferenze hanno esaminato progetti di interventi di bonifica per circa 2.673 ettari''.
E, spiega Galletti, ''il frutto di questo lavoro è un dato che dice molto: le aree liberate e restituite agli usi legittimi sono passate da 1.482 ettari del 2013 a 8.102 ettari''. Si tratta di ''un risultato che abbiamo potuto raggiungere puntando sulla semplificazione dei procedimenti di competenza, cercando sempre un ampio coinvolgimento dei diversi enti territoriali interessati e un'intensa interlocuzione con le aziende''.
Nella relazione sull'attività del ministero, lasciata alla commissione Ecomafie, vengono ricordate le bonifiche nei Sin di Pioltello Rodano, Laghi Mantova, Brescia, Bussi, Cogoleto, Bagnoli, Manfredonia e Brindisi.
''Il commissario straordinario dovrà predisporre e trasmettere al Presidente del Consiglio dei Ministri un cronoprogramma operativo, tecnico ed economico per l'attuazione di ogni misura relativa alle attività previste'' che potrà avere ''il necessario supporto tecnico'' da parte del Dipartimento nucleare, rischio tecnologico e industriale dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra)''. Lo afferma il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti in audizione in commissione Ecomafie parlando della messa in sicurezza del deposito di rifiuti radioattivi della ex Cemerad a Statte, in provincia di Taranto.
Un dpcm riconosce i lavori per la messa in sicurezza del deposito ex Cemerad di ''carattere di interesse nazionale''; e li affida allo stesso commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto.
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