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20 Gennaio 2016 - 17:21
Corte dei Conti
"L'Asaps è in piedi per applaudire il coraggio e la coerenza della Corte d'Appello di Torino, che nonostante il primo rigetto della Corte di Cassazione nel marzo scorso, che aveva annullato la precedente condanna a 21 anni per omicidio volontario, ha ribadito l'impostazione della prima sentenza e ha condannato l'imprenditore albanese Ilir Beti a 18 anni e 4 mesi, ancora una volta per omicidio volontario". Così il presidente dell'Associazione sostenitori Polstrada, Giordano Biserni, commenta la sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Torino.
"Ora probabilmente - aggiunge - i familiari delle giovanissime vittime francesi dovranno aspettarsi un ulteriore ricorso in Cassazione, ma la giustizia italiana esce ancora a testa alta anche nei confronti dei concittadini di Hollande.
Certo, quando a giorni entrerà in vigore la nuova legge sull' Omicidio stradale questo rimbalzo di vedute sarà superato e la condanna fino a 18 anni sarà sacramentata dalla norma.
Solidarietà e rispetto per i familiari dei quattro ragazzi".
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