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01 Dicembre 2015 - 09:43
Campagne istituzionali, camici bianchi vaccinati pubblicamente e tanta informazione attraverso la stampa: gli sforzi per promuovere la campagna vaccinale contro l'influenza iniziano a dare i frutti sperati. "E' presto per dare dei dati, ma l'aumento delle vaccinazioni c'è e si respira un clima di maggiore fiducia. E questo è merito di un lavoro di squadra che ha visto coinvolti in prima persona anche i medici".
Un mese dopo l'avvio della campagna vaccinale, fare il punto sui primi risultati è Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (Simg). Un andamento positivo accolto con favore da chi si occupa di salute pubblica. Quella sui vaccini, sottolinea il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, "è veramente una battaglia di civiltà e igiene pubblica. Le vaccinazioni sono la base della prevenzione". L'influenza colpisce circa l'8% della popolazione ogni anno, ma sugli anziani può avere conseguenze gravi. Eppure, in dieci anni, la riduzione dei vaccinati tra gli over 64 è stata di ben il 20%, passando dal 68% circa del 2005-2006 al 48% dello scorso inverno. "Probabilmente quest'anno, per quanto le stime siano positive, non si riuscirà a toccare le percentuali di vaccinati che si registravano fino a qualche anno fa e che dovrebbero arrivare almeno al 75% dei soggetti 'a rischio'", ovvero anziani, malati cronici e operatori sanitari. Tuttavia, "il dato importante è che si percepisce meno paura" e "il messaggio sembra essere stato raccolto dalla popolazione". Nonostante le vaccinazioni siano partite in ritardo, in conseguenza del ritardo con cui sono stati distribuiti i vaccini, aggiunge, "stiamo recuperando velocemente le settimane perse", in vista del picco del contagio atteso per gennaio. Merito anche del ruolo attivo svolto dai medici di medicina generale che hanno deciso di dare il buon esempio ai cittadini. Sono stati almeno 600 i camici bianchi che si sono fatti vaccinare in piazza la scorsa settimana Firenze, nell'ambito della campagna #NoiCiVacciniamo, in occasione del Congresso nazionale Simg. "I primi dati ufficiali delle vaccinazioni li avremo a gennaio, ma il trend possiamo già dire che si è invertito", commenta il responsabile nazionale Sanità del Pd, Federico Gelli, uno dei primi a vaccinarsi a Firenze. "La cattiva, brutta esperienza dello scorso anno per un falso allarme che è stato veicolato in maniera scriteriata a livello nazionale - ha aggiunto Gelli, che è componente della Commissione Affari sociali della Camera - ha determinato un danno incredibile in termini di vita umane e di costi per il sistema sanitario". Quest'anno, ha concluso, "si è orientato tutto l'impegno delle istituzioni, delle Regioni, della politica, per dire con chiarezza che la vaccinazione è l'unico grande strumento di prevenzione".
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