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ROMA. Parigi: Fassino, "opzione militare? Sarebbe legittima difesa"

ROMA. Parigi: Fassino, "opzione militare? Sarebbe legittima difesa"

Piero Fassino

"Bisogna esser chiari. Non è che disconosco il ruolo della politica, della diplomazia. C'è spazio e ci sarà sempre spazio per questo. Ma contro il terrorismo non c'è indugio che tenga. Dunque non va escluso che accanto ai tentativi politici e diplomatici si possa immaginare o sia addirittura auspicabile un intervento militare, ovviamente autorizzato e coordinato dall'Onu, che è l'organismo internazionale nel quale tutte le nazioni si riconoscono". Lo afferma al Mattino, Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell'Anci, secondo il quale "non si tratta di scatenare una guerra, ma di compiere un'azione di legittima difesa internazionale". "Questo - spiega Fassino - è lo scontro fra "la civiltà, la civiltà tutta, non quella occidentale da una parte e l'islamica dall'altra ma tutte e due insieme, vicine, affiancate, e chi questa civiltà vuole distruggere: la nega, la calpesta, la cancella. Ci deve essere chiaro che di fronte non abbiamo un'altra civiltà ma una non-civiltà. Non sono soltanto i raid sanguinari di Parigi - aggiunge - Chi sgozzai propri simili, chi violenta sistematicamente le donne, chi impedisce alle ragazze di andare a scuola e sacrifica generazioni di bambini trasformandoli in kamikaze è gente che calpesta i diritti umani più elementari. E va messa nelle condizioni di non nuocere. Non si chiama guerra, è legittima difesa". "Non si può dire come negli anni 70 - sottolinea anche Fassino - né con lo Stato, né con le Br: si favorisce il terrorismo".

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