AGGIORNAMENTI
Cerca
03 Novembre 2015 - 12:13
sanità
La Sanità contribuirà nel 2016 alla manovra con tagli cumulati pari a 14.706 milioni di euro, di cui 4,3 miliardi solo nel biennio 2015-2016 pari al 30% circa dei tagli dell'ultimo quinquennio. Lo scrivono le Regioni nel documento consegnato alle Commissioni riunite Bilancio di Senato e Camera. "L'importo del Fondo sanitario nazionale 2016 conferma una contrazione in valore assoluto dell'1,8% a fronte di una crescita del Pil nominale del 1,47% (Pil programmatico); l'incidenza del Fondo sanitario nazionale sul Pil è al livello più basso dall'inizio del decennio al 6,6% del Pil".
Il Patto per la salute 2014-2016 - ricordano i governatori - all'articolo 1 prevedeva il Fondo sanitario nazionale a 115.444 milioni per il 2016 "salvo eventuali modifiche che si rendessero necessarie in relazione al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica e a variazioni del quadro macroeconomico". Ma, fanno notare i presidenti delle Regioni, per quanto riguarda gli obiettivi di finanza pubblica "il ddl stabilità ha scelto di aumentare il deficit; per quanto riguarda invece il quadro macroeconomico è tendenzialmente positivo!".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.