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27 Ottobre 2015 - 11:03
Tribunale (foto archivio)
Il giudice per le indagini preliminari di Cagliari, Ermengarda Ferrarese, ha accolto la richiesta di giudizio immediato per gli 11 cittadini pakistani arrestati lo scorso aprile ad Olbia e in diverse parti d'Italia, accusati di aver costituito una cellula di Al Qaeda.
Chiusa l'inchiesta, il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Cagliari, Danilo Tronci, aveva sollecitato la richiesta di mandare direttamente a giudizio gli indagati senza passare per l'udienza preliminare. Il cosiddetto giudizio immediato, possibile quando l'accusa ritiene di avere l'evidenza della prova.
E oggi il Gip ha accolto la richiesta, fissando l'udienza al 17 dicembre davanti alla Corte d'Assise di Sassari. Secondo la Dda di Cagliari, la cellula con base operativa a Olbia avrebbe pianificato attentati tra il 2008 e il 2010 in Pakistan.
L'indagine è stata lunga e complessa, basata anche su rogatorie internazionali: la cellula, secondo quanto sospettato dagli inquirenti quando sono scattate le ordinanze di custodia cautelare, avrebbe anche ipotizzato una serie di attentati in Italia, poi non eseguiti.
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