AGGIORNAMENTI
Cerca
22 Ottobre 2015 - 16:59
I dirigenti dell'Anas finiti nell'inchiesta che ha portato agli arresti di oggi "verranno licenziati senza indennizzo. Lo ha assicurato il presidente della società Gianni Vittorio Armani sottolineando che il procedimento nei loro confronti verrà avviato a brevissimo "seguendo tutte le procedure burocratiche per evitare di doverli riassumere". Quanto a Antonella Accroglianò, definita dagli investigatori la dama nera, il presidente di Anas ha sottolineato che da una valutazione fatta da un'azienda esterna era risultata "persona non adeguata" per quel ruolo "evidentemente - ha detto - i criteri di selezione che sono stati adottati per metterla in quel posto, non rispondevano a criteri di managerialità".
La valutazione sulla Dama nera è stata fatta dalla Eric Salmon & Partner, una società esterna alla quale l'Anas ha affidato il compito di 'misurare' lo spessore dei manager aziendali. Le audizioni dei dirigenti sono tuttora in corso ma Accroglianò è stata sentita tra la fine di settembre e i primi di ottobre. "Non c'è stato il tempo di rimuoverla" dicono in Anas. Armani ha detto di aver incontrato una sola volta la dirigente arrestata. "Non so dire se i flussi di denaro sono arrivati solo a lei o in maniera diffusa, sarà la procura ad accertarlo". Dunque non esclude che vi possano essere altri dirigenti coinvolti? "Io non escludo nulla - ha concluso - quello che posso fare è modificare l'assetto aziendale e tagliare i capi che non mi convincono. Ecco perché spero che l'azione di pulizia avvenga prima possibile".
Armani ha assicurato la massima collaborazione con gli investigatori e ha rivelato che proprio pochi giorni fa aveva chiesto "un supporto" alla procura affinché "intercettasse prima possibile" ogni episodio corruttivo in Anas. "L'azienda - ha detto - non ha strumenti autonomi per capire certi atti corruttivi. Atti che vanno contro l'azienda e che devono essere puniti con la massima severità" Il presidente ha poi rivendicato che, da quando si è insediato, ha dato il via ad un importante rinnovamento.
"Abbiamo cambiato l'organismo di vigilanza e attivato degli audit per cercare di capire come operavano certe direzioni".
Inoltre, "abbiamo avviato una rotazione fortissima delle persone" nei ruoli apicali, tanto che "più del 50% delle posizioni sono state cambiate e modificati 11 capi dipartimento su 19". Infine, si sta facendo una "azione di accompagnamento" all'uscita di una 15 di dirigenti: "ne abbiamo 196, francamente troppi". "Purtroppo - ha aggiunto Armani - non è facile identificare chi è onesto e chi no e per questo ho bisogno della magistratura".
Armani ha inoltre indicato la risoluzione dei contenziosi - ce ne sono per 9 miliardi - una delle priorità del nuovo management. "Questi contenziosi - ha spiegato - vanno risolti, senza creare una fila che poi può provocare episodi corruttivi.
Sono convinto che su buona parte di questi l'Anas abbia ragione, ma le cose vanno fatte con le adeguate procedure".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.