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ROMA. Nucleare: Green Italia, ritardo incomprensibile su deposito

ROMA. Nucleare: Green Italia, ritardo incomprensibile su deposito

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E' un "ritardo incomprensibile", secondo il responsabile energia e green economy di Green Italia, Francesco Ferrante, quello del governo che non ha ancora resa nota la Carta delle Aree Potenzialmente Idonee (Cnapi) su cui potrà essere costruito il deposito nazionale nucleare.

"I cittadini italiani da mesi vedono passare in televisione spot e leggono intere paginate pubblicitarie sui giornali di una affascinante quanto sostanzialmente inutile campagna pubblicitaria da 3,2 milioni di euro, che 'promuove' il futuro deposito nazionale di rifiuti radioattivi, ma senza dire dove saranno destinate le scorie - spiega Ferrante in una nota - Ci domandiamo quale siano i motivi che impediscono ai ministri Guidi e Galletti di rendere noti i nomi delle località individuate, considerato che i rispettivi ministeri hanno ufficialmente affermato che il 20 agosto, quasi tre settimane fa, sarebbe stato dato il nulla osta alla pubblicazione della Cnapi, dopo la verifica tecnica già effettuata da tempo da Ispra. Alla faccia della trasparenza e del processo di ampia consultazione pubblica tanto sbandierato".

"Entro il 20 agosto - aggiunge Ferrante - la proposta doveva essere declassificata e subito pubblicata sul sito web di Sogin, con la lista contenente tra i 50 e i 100 siti distribuiti su più di tre regioni. Non si comprende francamente quali possano essere a questo punto le ragioni del ritardo, o peggio le motivazioni che impongono ancora un'esigenza di segretezza, se non la paura di non saper gestire il vero confronto pubblico su una scelta così delicata. Il nulla osta dei ministri darà il via alla fase della consultazione pubblica, dunque - conclude Ferrante - occorre mettere rapidamente i territori in condizione di discutere su fatti concreti".

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