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30 Agosto 2015 - 14:03
Sergio Marini
Con l'estate che sta per finire gira invece a pieno ritmo la 'macchina' delle sagre, un numero 'monstre' di appuntamenti dalla primavera all'inverno che tocca i 30mila appuntamenti, per un giro di affari stimato intorno ai 3 miliardi di euro. Il fatto è che le sagre sono sempre più amate dagli italiani piu' di sette italiani su dieci (71 per cento) hanno scelto di partecipare quest'estate a sagre e feste di Paese, secondo un'analisi Coldiretti/Ixe'. Una tendenza - sostiene Coldiretti - frutto dell'esigenza di contenere le spese ma anche di ristabilire un rapporto più diretto con il cibo, la cultura e le tradizioni territoriali, soprattutto nel momento delle vacanze estive quando si moltiplicano le iniziative di valorizzazione dei prodotti locali con feste organizzate in tutta Italia, nei piccoli e grandi centri. L'Unpli, che raccoglie 6000 Pro Loco che danno vita a circa il 50% di tutte le sagre italiane, calcola in 25 milioni le persone, tra italiani e stranieri che ogni anno partecipano a sagre e manifestazioni analoghe. In molti si accontentano di guardare e curiosare tra le bancarelle ma c'è anche chi ne approfitta per acquistare souvenir o ricordi della vacanza e chi invece coglie l'occasione per gustare cibi e specialità locali. Secondo l'analisi Coldiretti, il 13 per cento dei frequentatori non spende niente, il 51 per cento non più di dieci euro per persona e il 31 per cento tra i 10 ed i 30 euro per persona, mentre gli altri non rispondono. Sagre, fiere e mercati di paese in Italia sono dedicate a ricorrenze storiche, religiose, ma soprattutto a prodotti tipici dell'enogastronomia locale che sono molto spesso al centro dei festeggiamenti che si concentrano proprio a settembre quando si raccolgono pregiati frutti della terra, dall'uva ai funghi. "Le sagre sono cresciute nel tempo, sia nella qualità che nel servizio" - osserva Loris Cattabriga, presidente dell'Associazione turistica sagre e dintorni che organizza da 14 anni il salone nazionale delle Sagre e Misen (Mostrassaggi interprovinciale sagre enogastronomiche) a Ferrara. "Le sagre - aggiunge Cattabriga - piacciono perché si riscoprono i sapori di una volta ma anche valori dimenticati come la convivialità, lo stare insieme in piazza e socializzare. Anche il livello del pubblico di queste manifestazioni si è molto elevato".
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