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19 Agosto 2015 - 18:36
Partite in questi giorni da Santa Maria di Leuca, ''sono due le piattaforme petrolifere in viaggio verso il mare Adriatico. Due giganteschi mostri del mare che produrranno nei prossimi mesi, proprio davanti ad Ancona, otto nuovi pozzi e 15 km di nuove tubazioni''. Lo denuncia Francesco Rubini, capogruppo di Sel-Ancona Bene Comune al consiglio comunale di Ancona, anche a nome delle rete No Trivelle Marche e dal Forum dell'acqua.
''È l'applicazione pratica dello Sblocca Italia voluto da Renzi e dal Pd - dice Rubini -, e cioè un immenso regalo a multinazionali e speculatori ai danni dei nostri territori e delle nostre comunità. Il piano messo in campo dal Governo prevede la totale petrolizzazione delle coste adriatiche ed un ingente apparato infrastrutturale sulla terraferma. Il tutto accompagnato da agili procedure burocratiche che permetteranno ai petrolieri di avere permessi ed autorizzazioni, scavalcando territori e volontà popolare''. ''Dai tanti sindaci del territorio a partire dalla Mancinelli, primo cittadino del capoluogo marchigiano, ci aspettiamo atti concreti. O forse anche questa volta dovremo accettare l'ennesima capitolazione dei sindaci Pd al volere supremo del Re Renzi?''.
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