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ROMA. Economia: in Italia il settore automobilistico in ripresa

ROMA. Economia: in Italia il settore automobilistico in ripresa
L’Italia è stato uno di quei paesi che non ha provocato la crisi finanziaria ed economica del 2008, ma è stata sicuramente una delle nazioni a rimanerne più colpite a causa della scarsa quantità di riforme implementate dai nostri politici negli anni ’90 e 2000. La situazione negli ultimi mesi sta leggermente migliorando anche se alcuni dati macro-economici sono ancora a livelli nettamente inferiori rispetto al 2007, anno in cui la crisi scoppiò. Uno tra i settori a guidare la ripresa, nonostante la fragilità della congiuntura economica caratterizzata dalla crisi greca e dalle guerre in Ucraina e Medio Oriente, è il settore automobilistico. Come mostrato da questo recente articolo, in tutta Europa le immatricolazioni sono aumentate del 14,8% e l’Italia è stato uno tra i mercati più trainanti con una crescita del 14,4% insieme a Spagna (23,5%) e Francia (15%). La multinazionale Italiana Fiat Chrysler FCA sta cavalcando sempre più l’onda di questa ripresa sia all’estero che in Italia. Uno dei paesi dove l’azienda torinese ha avuto un netto incremento della crescita delle immatricolazioni e proprio il nostro con un +13,4%. La ripresa delle transazioni nel settore automobilistico è dovuta non solo a un semplice aumento della domanda dei clienti, ma anche ai nuovi servizi innovativi che stanno rivoluzionando questo settore come la vendita di auto online, il car sharing e il noleggio. Il primo è un settore moderatamente in crescita che negli ultimi anni ha fatto registrare un aumento delle transazioni del 2%. Tra i principali siti per vendere auto, degno di nota è quello della startup tedesca Noicompriamoauto, il cui core business è quelli di acquistare automobili usate direttamente da privati per poi rivenderle su altri canali. Il secondo servizio permette invece di condividere le spese, la propria auto o quella di qualcun altro per un viaggio con una medesima destinazione. Oltre a questi vantaggi vi è probabilmente l’aspetto che viene più apprezzato dai clienti: ogni viaggio costituisce infatti una nuova esperienza grazie alla conoscenza di nuove persone. La terza novità riguarda tutte quelle aziende che forniscono la possibilità di noleggiare un’auto per viaggiare ad esempio in tutta l’Europa. Il cliente dovrà naturalmente prendersi la responsabilità di eventuali danni e al termine dovrà restituire l’auto in una delle filiali dell’azienda scelta anche in un paese diverso da quello in cui l’auto è stata inizialmente noleggiata. Anche i vari comuni italiani, tra cui Torino, stanno cercando di diffondere le forme di car sharing e di autonolleggio come visto pochi mesi fa’ in questo articolo. Nel 2014 circa il 23% delle auto immatricolate sono state utilizzate unicamente per i noleggi, segno di una esplosiva crescita nel settore sovra citato.
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