ROMA. Pronto Piano Nazionale Epatiti, si parte contando i malati
02 Luglio 2015 - 10:28
epatite c
Conoscere il reale numero delle persone contagiate e garantire parità di accesso alle cure per i malati delle diverse regioni italiane. Sono questi i principali obiettivi del Piano Nazionale per l'eradicazione delle epatiti virali B e C, messo a punto dal Ministero della Salute. Atteso da tempo, sollecitato anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e finalmente trasmesso dal Governo alla Conferenza Stato-Regioni, il testo è al vaglio dei tecnici prima di esser discusso. "Estrema soddisfazione per un passo importantissimo in un momento storico fondamentale", commenta Ivan Gardini, presidente dell'associazione di pazienti EpaC Onlus. "L'auspicio - spiega all'ANSA - è che la Conferenza Stato-Regioni approvi il Piano così come è stato concepito e in breve tempo". Epidemiologia, prevenzione, informazione e formazione, cura trattamento e accesso, impatto sociale: sono le cinque linee strategiche previste dal documento programmatico. "Abbiamo contribuito alla stesura - sottolinea Gardini - ponendo l'accento sulla necessità di quantificare i malati di Epatite C che dovrebbero avere diritto ai nuovi farmaci e sulla necessità di migliorare gli screening per capire quanti sono i contagiati non ancora diagnosticati". In Italia, si legge nel documento, si stimano siano 600.000 le persone infettate da Epatite B (Hbv) e circa un milione i portatori cronici di Epatite C (Hcv). Moltissimi però sono i casi 'sommersi'. Per ridurre la trasmissione del virus, il Piano prevede di aumentare la prevenzione e ampliare la copertura vaccinale anti-Hbv nelle popolazioni a rischio. Per migliorare le cure, è prevista l'istituzione di una rete nazionale di centri specializzati al fine di garantire un solo percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale su tutto il territorio. Inoltre si prevede di aumentare la sensibilizzazione sul tema, con campagne di informazione e formazione. Infine, migliorare la qualità di vita dei pazienti e delle famiglie, ad esempio attraverso nuovi modelli di assistenza domiciliare per i malati più gravi. Previsto, tra l'altro, un registro nazionale dei trattamenti delle epatiti virali e dei loro esiti. Intanto la Regione Lazio ha fatto sapere oggi di aver acquistato farmaci anti Hcv per quasi 70 milioni di euro a carico del fondo per la spesa farmaceutica regionale, una scelta che fa del Lazio, ha commentato il presidente Nicola Zingaretti, "una delle Regioni leader per la cura contro l'epatite C".
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