ANCONA. Whirlpool: Ugl, Governo faccia rispettare accordi 2013
17 Aprile 2015 - 17:29
Whirlpool-Indesit
"Il Governo chieda immediatamente a Whirlpool di tornare sui suoi passi, rispettando l'accordo siglato a dicembre 2013 di cui l'Esecutivo è stato garante". Lo afferma il segretario generale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, aggiungendo che "in questo momento i lavoratori stanno protestando sia a Carinaro che a Fabriano contro una scelta assurda ed irresponsabile, con un impatto devastante sul territorio". "E' davvero paradossale - aggiunge - che l'azienda parli di investimenti su quattro anni e sostenga che l'Italia sarà al centro delle strategie di lungo periodo, mentre poi dichiara senza remore 1.350 esuberi. Faremo tutto il possibile per difendere i lavoratori e se il 20 aprile l'azienda confermerà le sue intenzioni la nostra risposta sarà dura". "Nel pomeriggio - sottolinea Ciro Tarotto, segretario provinciale dell'Ugl Metalmeccanici di Caserta - siamo stati convocati d'urgenza dalla Regione Campania per discutere dell'annunciata chiusura dello stabilimento di Carinaro: ci aspettiamo massimo impegno da parte delle istituzioni locali e nazionali per impedire quella che rappresenterebbe un'altra vera sciagura per il nostro territorio, colpito già duramente dalla desertificazione industriale e da una forte disoccupazione". Magnoni interviene per tentare di ''rasserenare'' il clima dopo l'annuncio fatto ieri al Mise dalla multinazionale Usa dei 1.335 esuberi in Italia e la chiusura degli impianti di Caserta, Albacina (accorpata a Melano) e None. ''Abbiamo studiato numerose soluzioni - sottolinea - e questo piano, al quale l'azienda crede fortemente, è il migliore possibile. Pur con la scelta sofferta della chiusura del sito di Caserta''. Whirlpool investe 500 milioni nel Paese, trasforma lo stabilimento di Melano ''nel più grande in Europa per la produzione di piani cottura'', e rispetta l'impegno ''a non licenziare unilateralmente alcun lavoratore fino a tutto il 2018'', come prevedeva il precedente accordo fra Indesit e sindacati. E' invece ancora ''prematuro'', spiega Magnoni, anticipare i progetti per il settore impiegatizio. ''Abbiamo scelto di concentrarci su ricerca e sviluppo, sul 'blocco 1' del piano. Quando saremo pronti affronteremo il 'blocco 2''', quello che riguarda i colletti bianchi.
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