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ROMA. Tumore ovaio tra più insidiosi, ruolo dei geni Brca

ROMA. Tumore ovaio tra più insidiosi, ruolo dei geni Brca
Il carcinoma ovarico è l'ottavo tumore più diffuso fra le donne, con circa 230 mila nuove diagnosi ogni anno nel mondo. Nel 2014 in Italia si sono registrati quasi 5 mila nuovi casi, circa il 3% del totale dei tumori diagnosticati tra le donne. Le stime indicano che nel corso della vita 1 donna italiana ogni 74 sviluppi un tumore ovarico.
Con la mutazione dei geni BRCA, che si riscontra nel 15% circa delle pazienti, il rischio di sviluppare il tumore ovarico è del 39-46% con una mutazione BRCA1 e del 10-27% con una mutazione BRCA2, rispetto all'1,8% della popolazione generale. Più di 140.000 donne in tutto il mondo muoiono ogni anno a causa di questa malattia. Il carcinoma ovarico ha, quindi, il più basso tasso di sopravvivenza tra tutti i tumori ginecologici (45% contro, ad esempio, l'89% del tumore al seno). Si tratta di un tumore maligno che ha origine dal tessuto di rivestimento della superficie dell'ovaio o della tuba. Le cellule tumorali originate dalla superficie ovarica o tubarica possono diffondersi nella cavità addominale ed attecchire direttamente sugli altri organi addominali, oppure possono diffondersi in altre parti del corpo attraverso il flusso sanguigno e i linfonodi. In questo modo il tumore ovarico si diffonde precocemente al di fuori del luogo di origine, dando luogo a metastasi già nella fase iniziale, quando il tumore di origine è ancora molto piccolo. Se rilevato a uno stadio iniziale, il carcinoma ovarico è normalmente asportabile, tuttavia spesso non esistono sintomi iniziali e il tumore può essersi diffuso anche in altre parti del corpo (metastatizzato) prima che sia diagnosticato nella paziente.
Ad oggi non si conoscono le cause del cancro all'ovaio. È stato però osservato un legame con alcuni fattori di rischio: età (la maggior parte dei casi di tumore ovarico viene diagnosticata nelle donne in fase post-menopausa, con una massima incidenza tra i 50 e i 65 anni di età), tumore al seno (le donne che hanno avuto un tumore della mammella, hanno una probabilità doppia di sviluppare il carcinoma ovarico), familiarità (le persone con una storia familiare di carcinoma della mammella od ovarico hanno maggiore rischio di sviluppare la malattia), stile di vita (una dieta inadeguata, il sovrappeso e il fumo possono incidere). Una diagnosi precoce di tumore ovarico può aumentare le possibilità di sopravvivenza, ma purtroppo il 75% dei casi è diagnosticato in stadio avanzato.
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