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MILANO. Lavazza: punta a crescere all'estero, guarda ad acquisizioni

MILANO. Lavazza: punta a crescere all'estero, guarda ad acquisizioni

Lavazza

 Lavazza punta a crescere all'estero, e guarda ad acquisizioni, rimanendo alla larga da Piazza Affari. E' questa in sintesi la strategia dell'azienda italiana del caffè indicata dal vicepresidente, Giuseppe Lavazza, a margine dell'Assemblea Ibc (Industrie Beni consumo). "L'obiettivo è di aumentare la quota di fatturato internazionale, dall'attuale 50% al 70%, anche attraverso acquisizioni", spiega Lavazza, sottolineando che "se nel giro di tre o quattro anni la quota arrivasse al 60% sarebbe un bel risultato". I mercati prioritari restano Stati Uniti Francia, Germania, Inghilterra e Australia.  Il gruppo si guarda intorno perché "può fare acquisizioni", evidenzia Lavazza, ricordando che l'azienda torinese "era in lizza per un'acquisizione importante di due marchi in Francia (L'Or e Grand'Mére, ndr) su cui però l'Antitrust è intervenuta bloccando la vendita". Quanto al mercato italiano, "non vede consolidamenti, è un mercato statico e non ci sono segnali di operazioni in corso", spiega Lavazza, ribadendo che la Borsa non è nelle mire del gruppo. "In questo momento non abbiamo necessità di andare a Piazza Affari - dice- perché abbiamo una situazione patrimoniale molto forte, quindi tirarci dentro altri azionisti non lo vediamo così produttivo. Meglio tenersi con le mani libere e aspettare buone occasioni". In relazione invece all'investimento nell'americana Keurig Green Mountain (Kgm), "manteniamo il nostro pacchetto e seguiamo con attenzione l'evoluzione della società, che ha in programma di presentare prodotti molto interessanti nell'autunno", spiega Giuseppe Lavazza, ricordando che il gruppo ha limato la quota e oggi è "al di sotto del 5%".
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