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ROMA. Riforme: Caldoro, "i confini delle Regioni sono i muri di Berlino"

"Le Macroregioni sono il nodo centrale, necessario anche per risolvere il tema della lentezza del Paese: abbiamo una macchina che è un pachiderma. I confini regionali sono diventati muri di Berlino, camicie di forza".
Così il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, al Forum Ansa. "Questo è il nodo vero: Regioni e Stato non possono vivere insieme, fanno le stesse cose, le Regioni sono diventate sistemi di potere ed ora si sono aggiunte le città metropolitane e le aree vaste e sono state tolte le Province, forse le uniche a essere in equilibrio di bilancio", ha proseguito Caldoro durante il Forum all'Ansa. "Andrebbero subito fatte le macroaree - ha proseguito Caldoro - i confini regionali sono diventati muri di Berlino, camicie di forza che non permettono di lavorare in una logica di funzione; la competitività e la modernità vanno oltre i confini amministrativi". Secondo Caldoro, "E' un peccato che non sia stata colta l'occasione fornita dalle riforme costituzionali" per affrontare il tema delle macroregioni, tuttavia il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, nell'ultimo incontro con il governatori, "ha suggerito un provvedimento parallelo che vada a configurare i poteri regionali". Il testo delle riforme costituzionali, ha concluso Caldoro rispondendo ad una domanda, "fa un piccolo passo avanti, soprattutto nella parte della concorrenza, togliendo alcuni poteri delegati alle Regioni e questo secondo me è un primo passo, ma il "muro di Berlino" rimane da abbattere". L'Eurostat, ha concluso il governatore, "già ci divide in 5 macroaree, dobbiamo fare un lavoro dal basso e definire con il tempo quali sono le macroaree di funzione".
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