Oggi nello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fca "si sono svolte le assemblee per illustrare ai lavoratori l'intesa raggiunta nella serata di ieri, che trasforma le nuove assunzioni di mille giovani lavoratori in contratti a tempo indeterminato e che istituisce una nuova turnazione con un incremento medio di 120 euro mensili: in tutte le assemblee i delegati Fiom hanno organizzato sistematicamente delle contestazioni con i propri militanti, simulando con gli stessi una votazione farsa, facendosi riprendere con i telefonini". Lo ha reso noto, in un comunicato, il segretario nazionale della Fim-Cisl, Ferdinando Uliano, il quale ha evidenziato che "non solo la Fiom ha contrastato gli accordi che hanno portato gli investimenti a Melfi, ma oggi, come fosse un centro sociale, ha organizzato questa pseudo contestazione mettendo in pericolo le prospettive future dello stabilimento lucano e le nuove mille assunzioni. Di questo - ha concluso - la Fiom è consapevole? A che gioco sta giocando questa Fiom?". "Occorre che la direzione aziendale" dello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fca "e le altre organizzazioni sindacali si fermino, tengano nel giusto conto il fatto che i lavoratori sono contrari alle soluzioni che gli hanno prospettato e che si apra un negoziato unitario vero con tutte organizzazioni sindacali sulla base di proposte condivise dai lavoratori per giungere a un accordo da validare con il voto referendario". Lo hanno detto, in una nota, il coordinatore della Fiom lucana, Massimo Brancato, e il coordinatore del gruppo Fca per la Fiom, Michele De Palma, secondo i quali "è questo l'unico percorso credibile per salvaguardare le prospettive produttive, aumentare ulteriormente l'occupazione, migliorare le condizioni di lavoro e salariali". La Fiom "lunedì mattina sarà ai cancelli della Sata per informare i lavoratori nel dettaglio sull'incontro tenuto oggi con la direzione aziendale". "La Fiom - hanno spiegato Brancato e Di Palma - ha incontrato oggi la direzione aziendale sul piano di sviluppo previsto per lo stabilimento lucano e sulle modifiche organizzative che si annunciano. La Fiom ha illustrato all'azienda le proposte, discusse e validate con il voto nelle assemblee del 25 febbraio, per aprire un vero negoziato unitario finalizzato a trovare un accordo condiviso dai lavoratori su tutti gli aspetti del piano di sviluppo, dall'occupazione alle condizioni di lavoro al salario. Contemporaneamente all'incontro - hanno concluso - si sono tenute le assemblee promosse dagli altri sindacati che hanno visto una bocciatura sonora dei contenuti dell'ipotesi d'intesa che hanno convenuto con l'azienda".
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