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ROMA. Legge di Stabilità: intesa raggiunta tra Stato e Regioni

ROMA. Legge di Stabilità: intesa raggiunta tra Stato e Regioni
Intesa raggiunta in Conferenza-Stato Regioni sulla Legge di Stabilità. Dopo settimane di lavoro, l' accordo è stato raggiunto, ha reso noto il sottosegretario agli Affari Regionali, Gianclaudio Bressa. "Un risultato positivo - ha spiegato - dovuto al forte senso di responsabilità che le Regioni hanno avuto". Entro il 30 marzo verrà definito un tavolo comune di lavoro per definire la ripartizione del taglio, pari a complessivi 2 miliardi, nei vari settori della spesa sanitaria.
L'intesa doveva essere raggiunta entro il 28 febbraio. Il concorso delle Regioni a Statuto ordinario in termini di tagli secondo la legge di Stabilità 2015 è pari a 4,202 miliardi a cui si aggiunge poco più di un miliardo di tagli previsti dal governo Monti. Il totale sul quale è stata raggiunta l'intesa tra Stato e Regioni è dunque pari a 5 miliardi e 250 milioni. Nello specifico: 1.050 milioni di tagli arrivano dalla riduzione del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il 2012; 2.352 milioni di euro è la riduzione delle risorse al settore sanitario, di cui 2 miliardi a carico delle Regioni a Statuto ordinario, 352 a carico di quelle a Statuto Speciale. La riduzione del Fondo per lo sviluppo e coesione ammonta a 750 milioni; quella per l'edilizia sanitaria a 285 milioni; ammonta a 285 milioni la riduzione in termini di indebitamento netto e a 802,13 milioni di euro l'utilizzo delle risorse del patto verticale incentivato. Ulteriori risorse per 364,87 milioni sono da recuperare su indicazione delle Regioni entro il 30 giugno 2015, altrimenti il ministero dell'Economia è autorizzato a procedere alla riduzione in via lineare dei trasferimenti "e, ove incapienti, delle risorse a qualunque titolo dovute dallo Stato alle Regioni, escluse quelle destinate al finanziamento del Servizio sanitario nazionale".
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