ROMA. Al via campi volontariato: cura ambiente e lotta a mafie
24 Febbraio 2015 - 10:31
volontariato
Utilizzare il tempo libero per fare del mondo un posto migliore: con l'avvicinarsi della primavera inizia la lunga stagione dei campi di volontariato per tante associazioni che si occupano di ambiente, lotta alle mafie, cura degli animali, valorizzazione del patrimonio culturale. Per chi vuole aderire ai campi organizzati da Legambiente si parte con i campi primaverili all'isola d'Elba, dal 1 al 7 aprile, per la salvaguardia dell'ecosistema dunale di Lacona; a Torre di Palme nelle Marche dal 24 aprile al 3 maggio, per la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale del bosco del Cugnolo e del borgo medievale; a Favignana, dal 26 aprile al 2 maggio, per la pulizia di sentieri e la lotta alle ecomafie.
Una bella opportunità di volontariato per le famiglie è prevista al Rifugio Cascina Le Cave in Toscana dal 2 al 7 aprile, dove adulti e bambini puliranno le aree boschive e costruiranno giochi con materiali di riciclo. Tanti anche i campi all'estero, il programma completo sarà disponibile dai primi di marzo.
Si apre a Pasqua la stagione estiva di E!State Liberi, i campi di volontariato e formazione sui beni confiscati alle mafie promossi da Libera. Sono quindi aperte le iscrizioni per un' estate all'insegna della corresponsabilità e dell'impegno contro le mafie e la corruzione. Fino a ottobre ragazzi, studenti, giovani e anziani, gruppi da tutt' Italia e dall'Europa potranno partecipare ad un'esperienza di impegno civile con i campi di volontariato sui terreni e beni che una volta appartenevano ai boss delle principali organizzazioni criminali. Da Isola Capo Rizzuto sulle proprietà confiscate al clan Arena, alle terre un tempo appartenenti a Brusca e Riina nel corleonese, passando per la Puglia sulle tenute che erano della famiglia Screti, ai beni dei casalesi nel casertano i volontari saranno impegnati in attività agricole, nella vendemmia, nei lavori di manutenzione del bene confiscato. Con E!State Liberi è possibile partecipare a campi per singoli, per gruppo e campi internazionali e prosegue anche quest'anno l'esperienza di volontariato di impresa. Dalla Sicilia alla Campania, dalla Puglia alla Calabria, attraversando il Lazio per arrivare al Nord Italia, sui quei beni che una volta erano "cosa loro", i giovani diventano "protagonisti" con un impegno concreto di responsabilità e condivisione.
L'obiettivo principale dei campi di volontariato e di formazione sui beni confiscati alle mafie - spiegano gli organizzatori - è quello di diffondere una cultura fondata sulla legalità democratica e giustizia sociale che possa efficacemente contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto. L'attività dei campi di lavoro si svolge su vari momenti: il lavoro agricolo o attività di risistemazione del bene, lo studio e l'incontro con il territorio per uno scambio interculturale. Volontari incontreranno e si confronteranno con i familiari delle vittime di mafia, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni e con gli operatori delle cooperative sociali.
Per chi invece ama gli animali, è possibile partecipare per tutto l'anno ai campi a Lampedusa organizzati dal "Progetto Tartarughe del WWF Italia", che ha realizzato un Centro per la cura e lo studio delle tartarughe a tutela della nidificazione della tartaruga marina. Ed è stato appena firmato l'accordo tra il Dipartimento della Gioventù e il Comando generale del Corpo delle capitanerie di Porto per consentire l'avvio della settima edizione di Campogiovani: da giugno a settembre 1200 giovani potranno partecipare ad un campo di una settimana con la Guardia Costiera in attività di tutela della vita umana, del mare, delle coste e dei parchi marini.
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