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TORINO. Lavazza cede Keurig, ma non compra L'Or e Grande Mere

TORINO. Lavazza cede Keurig, ma non compra L'Or e Grande Mere

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Lavazza ha in cassa la liquidità necessaria per nuove acquisizioni, ma i marchi francesi L'Or e Grande Mere, per i quali aveva presentato un'offerta vincolante, non sono più in vendita. La storica azienda piemontese del caffè ha dismesso una quota (5,2 milioni di azioni ordinarie) dell'americana Keurig Green Mountain (Kgm) per 620 milioni di dollari. L'obiettivo era avere le risorse per comprare L'Or e Grand'Mere, di proprietà dell'americana Mondelez e dell'olandese Demb che, dopo la fusione, sono state costrette dalla Commissione Europea per ragioni di antitrust a un piano di dismissioni. L'operazione messa a punto da Lavazza era di rilievo: se fosse andata in porto avrebbe portato alla nascita del più grande gruppo del caffè al mondo con 7 miliardi di dollari di ricavi, davanti anche gli svizzeri della Nestlè. Ma la Commissione Europea, che in un primo momento aveva ritenuto sufficiente la cessione dei due marchi L'Or e Grand'Mere, rivede però quasi nelle stesse ore il suo giudizio. Così Mondelez e Demb cambiano il piano e mettono invece in vendita Carte Noire per tutti i formati di caffè nell'Area Economica Europea incluso il disinvestimento dal business di Carte Noire in-home Roast & Ground, filtri, e capsule compatibili con Nespresso. In una nota Lavazza prende atto della decisione e "si riserva di valutare eventuali prossime opportunità in base agli sviluppi dell'operazione". A questo punto l'azienda piemontese, che da fine gennaio è scesa da oltre il 7% al 3% in Keurig Green Mountain, dovrà rivedere i suoi piani, ma con una buona liquidità che le consente di guardarsi attorno. Da fine gennaio Lavazza ha venduto un totale di 1.991.379 proprie azioni ordinarie detenute in Kgm. Le azioni sono state riacquistate dalla società americana nell'ambito di un piano di buy back del titolo varato nel 2014. L'azienda torinese spiega che "pur continuando a credere nel valore dell'investimento in Kgm, è attualmente impegnata in importanti operazioni strategiche non collegate a Kgm, per le quali avrà significative esigenze di liquidità. A oggi - aggiunge la società - Lavazza non ha ancora stabilito se procederà a ulteriori vendite di azioni ordinarie di Kgm. La società continuerà a rivedere e valutare i propri investimenti, la liquidità necessaria a finanziare altre operazioni, nonché le condizioni generali del mercato. Si riserva pertanto la possibilità di effettuare in futuro nuove operazioni di vendita o acquisto di azioni ordinarie entro i limiti previsti dai regolamenti del mercato".
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