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ROMA. Neonata morta: Lorenzin, "accreditamenti competono a Regione"

ROMA. Neonata morta: Lorenzin, "accreditamenti competono a Regione"

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin

''Il governatore Crocetta stia sicuro che, come sempre, chi ha responsabilità oggettive dovrà renderne conto'' e ''vorrei ricordare al presidente della Sicilia che gli accreditamenti di cui lui parla competono esclusivamente all' Amministrazione che lui presiede. Su questo, con mio rammarico, il ministero della salute non ha alcun potere esclusivo di intervento''. Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, risponde alle affermazioni di Crocetta in merito al caso delle neonata morta a Catania. ''Ricordo che l'Accordo che identifica i requisiti e gli standard che i Punti nascita devono possedere per garantire qualità e sicurezza del percorso nascita, definisce che tutte le strutture, sia pubbliche che private accreditate che effettuano più di 1000 parti/anno - rileva Lorenzin in una nota - devono prevedere una Unità di Terapia Intensiva Neonatale, con posti letto pari a: intensiva 1/750 nati e sub intensiva 2 posti letto per ogni letto di terapia intensiva, mentre le strutture di I livello, cioè quelle che effettuano meno di 1000 parti l'anno, sia pubbliche che private accreditate, devono possedere una Unità di pediatria/neonatologia, con la presenza di tutti i requisiti contemplati nell'Accordo e deve essere prevista una rete, sia per il trasposto assistito materno (STAM) che neonatale d'urgenza (STEN), garantendo in tal modo l'integrazione funzionale tra i Punti nascita di I e II livello''. E' il caso di precisare inoltre che anche l'Intesa tra il Governo e le Regioni sul Regolamento 'Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera', conclude il ministro, ''riprende quanto stabilito nell'Accordo citato e siglato il 16 Dicembre 2010''.
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