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ROMA. Giustizia: pene più dure per il voto di scambio mafioso

ROMA. Giustizia: pene più dure per il voto di scambio mafioso

Aula di tribunale

La Commissione Giustizia della Camera, convocata in sede legislativa, ha approvato all'unanimità ulteriori modifiche al 416 ter, il voto di scambio politico mafioso, già approvate dal Senato. Nel merito: i condannati per 416 ter non potranno accedere a benefici carcerari e la competenza a procurare l'accusa sarà delle DDA. A renderlo noto, il relatore Davide Mattiello (Pd). "Un segnale importante su un tema che deve trovarci il più uniti possibile, in coerenza col richiamo del Presidente della Repubblica". "Io come relatore del provvedimento - ha riferito all'ANSA il relatore del provvedimento, Davide Mattiello (Pd) - ho colto l'occasione per annunciare di aver depositato una interrogazione al ministro Orlando affinché avii una ricognizione sullo stato di applicazione del 416 ter. Il Vice Ministro Costa, presente in Commissione Giustizia, si è fatto carico della questione. Lo ringrazio di questo". "Il prossimo ritocco riguarderà l'innalzamento delle pene - conclude l'esponente del Pd - proporzionale all'annunciato aumento delle pene per il 416 bis".
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