Gli elevati ordini della Panda, che a gennaio è stata l'auto più venduta in Italia, permettono a Fiat Chrysler Automobiles di evitare il ricorso alla cassa integrazione nello stabilimento campano di Pomigliano, previsto per il 23 febbraio e di chiedere tre sabati di straordinario il 14, il 21 e il 28 febbraio. 'Un buon segnale', commentano i sindacati che esprimono invece preoccupazione per il blocco della produzione da una settimana alla Maserati di Grugliasco (Torino), dove si producono Quattroporte e Ghibli, a causa di un problema di fornitura. Non si sa ancora se l'attività riprenderà domani pomeriggio, mentre per la copertura dei giorni di lavoro persi dovrebbe essere utilizzata la cassa ordinaria. Fca riorganizza il team nella regione Emea (Europa, Africa e Medioriente), dove quest'anno è previsto il ritorno al pareggio operativo. Fabrizio Curci, finora a capo di Mopar, assume la responsabilità del brand Alfa Romeo per Emea e quella di coordinare a livello globale il piano di lancio dei nuovi prodotti Alfa a supporto di Harald Wester. Gianluca Italia, responsabile del brand Fiat, diventa responsabile del Business Center Italy, la direzione commerciale che comprende tutti i brand venduti in Italia da Fca. A Piazza Affari il titolo del gruppo cede il 2,8% sulla scia delle altre aziende del settore dopo la stima di un calo del 35% di vendite di auto in Russia nel 2015. "La notizia degli straordinari a Pomigliano e dell'annullamento del giorno di cassa integrazione - commenta Raffaele Apetino, segretario regionale per il settore auto della Fim Campania - è sicuramente positiva, segno di una ripresa del mercato. Una ripresa che deve però trovare conferma nei mesi successivi e per questo ci vedremo con la direzione aziendale entro la fine del mese per approfondire l'andamento di mercato e valutare ricadute positive occupazionali per i lavoratori ancora in regime di contratto di solidarietà". "E' un altro segnale positivo di una Fca che si rimette in moto, in un mercato che mostra elementi importanti di ripresa", osserva Gianluca Ficco, responsabile nazionale Auto della Uilm, "La Panda ha ripreso le vendite, è un fatto molto positivo anche se al momento il dato è contingente. E' il segno di un mercato che è in ripresa", aggiunge Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic. Non è stata ancora fissata la data della visita del premier Matteo Renzi nello stabilimento di Melfi. E' ferma da martedì 3 febbraio la produzione alla Maserati di Grugliasco: sono circa 700, secondo stime sindacali, le vetture in meno prodotte. L'azienda ha convocato oggi i rappresentanti sindacali di tutte le organizzazioni (separatamente quelli della Fiom). "Sono state comunicazioni interlocutorie - commenta Federico Bellono, segretario generale della Fiom torinese - perché non sappiamo ancora con certezza quando la produzione riprenderà e perché non ci sono state risposte sul trattamento economico dei lavoratori per i giorni di fermo e sugli eventuali recuperi produttivi. Per noi l'importante è che non siano penalizzati i lavoratori". "Non è un problema politico ne' sindacale - sottolinea Claudio Chiarle, segretario generale della Fim torinese - ma tecnico che preoccupa perché riguarda un prodotto di eccellente qualità. Serve la revisione della catena della fornitura".
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