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ROMA. Swissleaks: nuova delega fisco blocca termini penali

ROMA. Swissleaks: nuova delega fisco blocca termini penali

Tribunale (foto archivio)

Il cronometro potrebbe fermare le lancette sulla scritta ''tempo scaduto''. Niente contestazione penale. Sarà questo l'effetto che su Swissleaks avranno le nuove norme della delega sulle sanzioni penali. Eventuali nuovi nomi della lista Falciani non potrebbero più essere contestati penalmente. Il testo del decreto modifica infatti i tempi per le contestazioni penali: era già stato approvato dal Governo e, dopo le polemiche sulla norma di impunibilità penale sotto il 3% - che avrebbe avuto impatto anche sulla condanna dell'ex premier Silvio Berlusconi - tornerà all'esame del consiglio dei ministri il prossimo 20 febbraio. Oggi la legge concede agli ispettori fiscali il raddoppio dei termini di contestazione per i reati tributari, rispetto agli accertamenti di tipo amministrativo. In pratica, rispetto ai 4 anni fissati per inviare una cartella tributaria gli uomini del fisco hanno ora 8 anni per interessare una procura di eventuali reati penali. E' un allungamento dei tempi previsto dall'attuale normativa vista la maggiore complessità che richiedono le indagini contro truffe e artifizi realizzati spesso con triangolazioni internazionali. La nuova strategia contenuta nei decreti delegati, invece, potrebbe avere sulla lista Swissleaks l'effetto di spuntare le armi contro eventuali reati. Le nuove norme, che avevano già ricevuto il via libera del Cdm e che non sembrano in contestazione, contenevano un articolo con ''modifiche alla disciplina del raddoppio dei termini'' per presentare le denunce penali. ''Il raddoppio - recita il nuovo testo - opera a condizione che la denuncia sia presentata o trasmessa entro la scadenza dei termini ordinari''. La lista Falciani purtroppo è del 2009. Il fisco nel passato ha già attivato controlli e contestazioni, ma - è la preoccupazione che circola in ambienti tributari - se dovessero emergere nuovi nomi o nuovi reati il tempo risulterebbe scaduto: non potrebbero essere più contestati davanti al giudice. L'unica chance rimasta è quella di una corsa contro il tempo, prima dell'approvazione delle nuove norme: una corsa ad ostacoli vista la complessità tecnica degli adempimenti necessari per avviare una contestazione penale.
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