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MILANO. Seat: sprofonda con maxi-aumento, stop in borsa (-81%)

MILANO. Seat: sprofonda con maxi-aumento, stop in borsa (-81%)

Seat

Seat sprofonda in borsa per effetto del maxi-aumento di capitale riservato ai creditori, che diventano così soci al 99,75%, azzerando (allo 0,25%) il peso peso degli attuali soci. Il titolo è finito in asta di volatilità e segna un ribasso teorico dell'81,5% a 0,0038 euro.

I piccoli azionisti di Seat, penalizzati dalle vicende che hanno travolto la società a partire dall'acquisto a debito nel 2013 e della distribuzione l'anno successivo ai fondi azionisti di controllo di 4 miliardi di dividendi, scrivono a Raffaele Cantone, presidente dell'autorità Anticorruzione, e gli chiedono se di valutare se il suo ufficio "possa fare qualcosa". La richiesta è messa nero su bianco da Ugo Scuro, avvocato che, in rappresentanza di un gruppo di soci, ricorda che i 300 mila ex piccoli azionisti di Seat avrebbero subito un danno tra i 7 ed 8 miliardi dal tracollo in borsa della società delle Pagine Gialle, di recente ammessa al concordato preventivo.

''Se lei si sottrae alla sollecitazione, come ha fatto la Consob, come hanno fatto altri esponenti di uffici pubblici di settore che ho avuto cura di informare della enormità del caso e della necessità di intervento almeno a titolo di prevenzione, nessuno potrà biasimarla - mette le mani avanti il legale -. Le attività giudiziarie proseguiranno per anni e anni e, nel frattempo, saranno consumate altre numerose e gravissime incursioni in danno del risparmio dei cittadini italiani, del sistema economico e dell'ordinamento giuridico, che, per precetto costituzionale, tutela il risparmio come bene pubblico primario''.

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