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ROMA. Rete Imprese, Sangalli passa la mano a Vaccarino

ROMA. Rete Imprese, Sangalli passa la mano a Vaccarino

Sangalli Carlo

Sarebbe toccato a Carlo Sangalli (Confcommercio), ma a raccogliere il testimone per la presidenza di Rete Imprese Italia dal primo gennaio prossimo (fino a 30 giugno 2015) sarà Daniele Vaccarino, numero uno della Cna. Lo ha deciso l'assemblea di Rete, riunita oggi pomeriggio. Sangalli 'passa', a quanto si apprende, per motivi di opportunità, legati al rinnovo della presidenza nazionale della Confcommercio, a primavera prossima.

Ma non c'è solo il rinnovo della massima poltrona della potente confederazione dei commercianti e delle imprese del terziario di mercato: il 'balletto' di poltrone si amplierà nel corso del 2015 anche ad altre organizzazioni di primo piano delle Pmi.

In corsa per la riconferma alla Confcommercio, secondo indiscrezioni, vi sarebbe lo stesso presidente uscente: per Carlo Sangalli, che siede anche nello scranno più alto della Camera di commercio di Milano, una partita importante anche nell'ottica dell'Expo.

Per rimanere nell'orbita di sistemi camerali, vento di rinnovi anche in casa Unioncamere, visto che il secondo mandato dell'attuale presidente Ferruccio Dardanello sarebbe in scadenza l'estate prossima. In questo caso però, la situazione del ricambio è resa più complicata dalla riforma della P.a, con la delega per la riforma dell'intero sistema delle Camere di commercio, che si sono già viste tagliare i diritti camerali per una fetta del 35%, pari a circa 250 milioni e attendono il punto di arrivo della riforma, con possibili fusioni tra camere minori.

E ancora. Marco Venturi, attuale numero uno della Confesercenti, nonostante una scadenza di mandato ancora di là da venire, potrebbe 'lasciare' nel corso del 2015. Un 'passo indietro' del presidente di Confesercenti, in sella da circa 22 anni, sarebbe una delle ipotesi al vaglio.

Intanto però un faro è stato acceso anche sulla stessa struttura organizzativa di Rete Imprese Italia, varata il 10 maggio del 2010 con il 'Patto del Capranichetta' dalle cinque organizzazioni fondatrici di artigiani e commercianti (Casartigiani, Confesercenti, Confartigianato, Confcommercio e Cna). Si starebbe riflettendo in primo luogo sull'opportunità di un allungamento della rotazione del presidente-portavoce di turno (l'attuale è Giorgio Merletti, Confartigianato, che conclude il suo mandato il 31 dicembre prossimo) dagli attuali sei mesi a un anno, anche se il 2015 non dovrebbe veder varare novità riformatrici. Occorre forse una fase di riflessione più ampia. Pur riconoscendo un ruolo importante a Rete Imprese Italia in termini di soggetto di rappresentanza (oltre 2,5 milioni di Pmi che producono il 62% del Pil), non manca anche chi solleva perplessità sulla 'tenuta' dell'associazione che vede un combinato (mal)disposto di finalità e interessi differenti tra commercianti da un lato e imprese artigiane dall'altra, sollecitando una riflessione urgente anche su questi temi.

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