Giornata nera quella di oggi per viaggiatori e pendolari, ma anche per chi aveva bisogno di spostarsi dentro le città. Lo sciopero generale di Cgil e Uil, infatti, secondo i dati diffusi dal sindacato, ha lasciato a terra oltre la metà dei voli previsti, ha bloccato quasi il 50% dei treni (ma le Fs sostengono siano rimasti fermi solo il 27% dei treni regionali e il 4% di quelli a lunga percorrenza) e circa due autobus su tre. Caos-traffico nelle principali città, innescato anche dai cortei (54 in tutto il Paese) dei sindacati, ma anche degli studenti e dei movimenti per la casa che hanno reso ancora più difficili gli spostamenti. A Milano, Torino e Roma si sono aggiunti inoltre gli scontri tra manifestanti e polizia, che hanno reso ancora più difficile la circolazione. Secondo i sindacati ha scioperato circa il 60% dei lavoratori dei trasporti. E sullo stop dei ferrovieri è tornato a insistere il presidente della Commissione di Garanzia, Roberto Alesse che ha annunciato la valutazione già nella riunione di domani di ''sanzioni'' contro i sindacati che hanno confermato lo sciopero rifiutando di adeguarsi all'indicazione della Commissione. Difficoltà in alcune scuole per lo sciopero degli insegnanti e del personale non docente, mentre negli ospedali sono state assicurate le prestazioni non differibili e rinviate le visite non urgenti. Nei trasporti il numero elevato di voli rimasti a terra è stato dovuto soprattutto alle cancellazioni decise dalle compagnie aeree per lo sciopero dei controlli di volo dell'Enav. Solo l'Alitalia ha cancellato 200 partenze riproteggendo i passeggeri su altri voli (la comunicazione è stata data alla clientela nei giorni scorsi) mentre Ryanair, secondo quanto risulta nel sito della compagna low cost, ha cancellato oltre 180 voli. E' probabile che nel complesso in Italia quindi siano stati cancellati per lo sciopero oltre 500 voli (350 solo a Fiumicino). A Roma ci sono stati disagi consistenti per il traffico a causa della chiusura delle tre linee della metropolitana e i cinque cortei che hanno sfilato nelle vie della Capitale, mentre a Milano i disagi sono stati contenuti grazie allo slittamento dell'inizio dello sciopero del trasporto locale alle 19 (per consentire le celebrazioni dell'anniversario della strage di Piazza Fontana). A Napoli sono rimaste ferme le funicolari e la linea 1 della metro, ma la città ha dovuto fare i conti con tre corteo (oltre a quello di Cgil e Uil anche la protesta degli studenti e dei precari e degli universitari). A Bologna e a Torino, sempre secondo i sindacati sono rimasti nei depositi oltre l'80% degli autobus, mentre a Venezia si è fermato circa il 50% dei vaporetti.
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