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ROMA. Blocco vaccini: 3 ipotesi sotto lente esperti

ROMA. Blocco vaccini: 3 ipotesi sotto lente esperti

Dalla produzione alla somministrazione sono molti i passaggi nel 'ciclo di vita' dei vaccini in cui può esserci qualche imprevisto, anche se secondo gli esperti è molto difficile che qualche 'incidente di percorso' possa aver provocato le morti su cui si sta indagando in questi giorni. Ecco i principali 'punti critici'.

PROBLEMI DI PRODUZIONE Durante la fabbricazione dei vaccini è possibile che qualche sostanza estranea contamini alcuni lotti, come successo ad esempio per alcuni vaccini contro la meningite ritirati dall'Aifa per la presenza di ossido di ferro e acciaio.

''E' un'ipotesi, ma ogni lotto prima di essere immesso sul mercato viene controllato e analizzato, mi sembra improbabile che sia sfuggito qualcosa di capace di provocare delle morti - commenta Paolo Bonanni, Ordinario di Igiene dell'Università degli Studi di Firenze -. L'azienda ha già rianalizzato i lotti senza trovare anomalie, e sono in corso controlli indipendenti da parte di Iss e Aifa che potranno dare una risposta definitiva.

PROBLEMI NELLA CATENA DEL FREDDO I vaccini in genere, e anche il Fluad, vanno conservati tra i 2 e gli 8 gradi, una prescrizione che potrebbe non essere stata osservata scrupolosamente. ''Ma in questo caso l'effetto principale sarebbe che il vaccino non funziona, non che diventi letale - sottolinea Bonanni -. In questo caso peraltro si tratta di una formulazione che ha dei frammenti del virus, che sono stabili in un ampio range di temperature.

ALLERGIA AD ADIUVANTI Una delle ipotesi principali avanzate in questi giorni è che a causare i decessi sia stata una reazione allergica a qualche componente del virus. Sotto accusa è finito di nuovo soprattutto lo squalene, una sostanza adiuvante che i gruppi contro i vaccini additano periodicamente come possibile causa scatenante di risposte immmunitarie incontrollate. ''In realtà quelle che riguardano lo squalene sono leggende metropolitane che però non si riesce a debellare - spiega Bonanni -. A dispetto del nome questa molecola è comune anche nel corpo umano, è un precursore del colesterolo. Inoltre è presente in tutti i lotti, non si spiega perchè dovrebbe essere più pericoloso in quelli sequestrati''. Anche l'ipotesi di una reazione allergica non convince l'esperto. ''Le morti su cui si sta indagando sono molto diverse tra loro - spiega - ci sono eventi cardiaci, ma anche encefaliti. Il fatto è che la vaccinazione si fa su anziani, spesso già malati, che quindi purtroppo sono più soggetti a morire, ma la coincidenza con i vaccini è solo temporale''.

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