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18 Ottobre 2014 - 11:02
Pioggia
Il Governo sosterrà in Parlamento l'emendamento nel decreto Sblocca Italia che vuole attribuire poteri straordinari di commissario ai Presidenti di Regione per accelerare la realizzazione di opere idrauliche e di difesa del suolo. Mentre, nel prossimo consiglio dei ministri, discuterà se bloccare le tasse nelle quattro zone colpite da eventi terribili, Parma, Genova, l'Alessandrino e la Maremma. Lo ha detto nella sua visita in Toscana il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti. Prima a Firenze, dove ha incontrato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, poi in Maremma, dove ha visto i sindaci delle zone colpite: "Sono qui perché il Governo c'è e mette la faccia per dare una risposta".
Tra le risposte c'è, appunto, l'emendamento, sotto iter parlamentare, che rafforza i poteri delle Regioni. Un atto che peraltro vede nel presidente toscano Rossi un convinto propugnatore. Più poteri ai Presidenti di Regione anche per le opere di normale programmazione territoriale è un tema che "va esattamente nella direzione che vogliamo, perché semplifica i procedimenti amministrativi rispettando l'ambiente", ha detto il ministro Galletti.
E tale semplificazione può sbloccare un'alluvione buona: per le opere idrauliche e di difesa del suolo "ci sono 2,3 miliardi di euro fermi nelle contabilità speciali per colpa della burocrazia - ha spiegato il ministro - Se riusciamo a snellire, si muovono anche queste risorse, così facciamo del bene ai territori". "Sono 2 miliardi che non riusciamo a spendere - ha aggiunto - Allora mettiamoli in circolo e facciamo un piano pluriennale per il dissesto idrogeologico" anche se "nessuno si aspetti che tutto vada a posto nel breve tempo". Galletti individua tra i freni alla realizzazione delle opere, oltre alla burocrazia, anche la giustizia amministrativa e, insieme a questo, un problema etico che l'accompagna: "Il pubblico, Comuni, Regioni, deve imparare a fare meglio i bandi di gara, gli appalti. Però è vero che a fronte di tantissime imprese sane e oneste che lavorano tutti i giorni, ce ne sono alcune che esagerano nel proporre ricorsi" ai Tar.
Mentre era a Firenze Galletti ha anche attaccato gli ambientalisti "da poltrona". "Semplificare il sistema non vuol dire stuprare il territorio, vuol dire aiutare l'ambiente", e "non sto dando poteri straordinari a pazzi cementificatori, ma a presidenti di Regione eletti dal popolo: non accetto critiche da ambientalisti che stanno seduti in poltrona". "Se qualcuno crede che fare così non vada bene, ci vada lui a spiegare ai cittadini perché ci sono opere ferme da anni".
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