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ROMA. Più poteri alle Regioni sulle gestione dei rischi alluvione

ROMA. Più poteri alle Regioni sulle gestione dei rischi alluvione

Pioggia

Il Governo sosterrà in Parlamento l'emendamento nel decreto Sblocca Italia che vuole attribuire poteri straordinari di commissario ai Presidenti di Regione per accelerare la realizzazione di opere idrauliche e di difesa del suolo. Mentre, nel prossimo consiglio dei ministri, discuterà se bloccare le tasse nelle quattro zone colpite da eventi terribili, Parma, Genova, l'Alessandrino e la Maremma. Lo ha detto nella sua visita in Toscana il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti. Prima a Firenze, dove ha incontrato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, poi in Maremma, dove ha visto i sindaci delle zone colpite: "Sono qui perché il Governo c'è e mette la faccia per dare una risposta".

Tra le risposte c'è, appunto, l'emendamento, sotto iter parlamentare, che rafforza i poteri delle Regioni. Un atto che peraltro vede nel presidente toscano Rossi un convinto propugnatore. Più poteri ai Presidenti di Regione anche per le opere di normale programmazione territoriale è un tema che "va esattamente nella direzione che vogliamo, perché semplifica i procedimenti amministrativi rispettando l'ambiente", ha detto il ministro Galletti.

E tale semplificazione può sbloccare un'alluvione buona: per le opere idrauliche e di difesa del suolo "ci sono 2,3 miliardi di euro fermi nelle contabilità speciali per colpa della burocrazia - ha spiegato il ministro - Se riusciamo a snellire, si muovono anche queste risorse, così facciamo del bene ai territori". "Sono 2 miliardi che non riusciamo a spendere - ha aggiunto - Allora mettiamoli in circolo e facciamo un piano pluriennale per il dissesto idrogeologico" anche se "nessuno si aspetti che tutto vada a posto nel breve tempo". Galletti individua tra i freni alla realizzazione delle opere, oltre alla burocrazia, anche la giustizia amministrativa e, insieme a questo, un problema etico che l'accompagna: "Il pubblico, Comuni, Regioni, deve imparare a fare meglio i bandi di gara, gli appalti. Però è vero che a fronte di tantissime imprese sane e oneste che lavorano tutti i giorni, ce ne sono alcune che esagerano nel proporre ricorsi" ai Tar.

Mentre era a Firenze Galletti ha anche attaccato gli ambientalisti "da poltrona". "Semplificare il sistema non vuol dire stuprare il territorio, vuol dire aiutare l'ambiente", e "non sto dando poteri straordinari a pazzi cementificatori, ma a presidenti di Regione eletti dal popolo: non accetto critiche da ambientalisti che stanno seduti in poltrona". "Se qualcuno crede che fare così non vada bene, ci vada lui a spiegare ai cittadini perché ci sono opere ferme da anni".

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