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22 Agosto 2016 - 17:44
sanità
Quattro pazienti della Struttura dipendenze dell'Asl di Asti coltiveranno l'orto a scopo terapeutico. La sperimentazione, che durerà un anno, è rivolta a "4 persone con problematiche di dipendenza da sostanze e/o da comportamenti additivi (ad esempio, il gioco d'azzardo patologico)", spiega l'Asl di Asti. La terapia, voluta dal precedente direttore della struttura, Maurizio Raschena, "ha la duplice finalità di rappresentare un impegno del tempo libero e un'occupazione che permetta di portare a casa ortaggi a costo zero".
L'intento "è quello di offrire un'opportunità per modificare uno stile di vita improntato sovente sulla solitudine relazionale e sull'incapacità di organizzarsi in modo autonomo per creare spazi e luoghi alternativi all'uso di sostanze". "La scommessa degli operatori della struttura e nostra - spiega il direttore generale dell'Asl, Ida Grossi - è quella di incidere sul benessere di questi pazienti favorendo l'acquisizione di una nuova capacità progettuale per la propria esistenza".
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