AGGIORNAMENTI
Cerca
18 Marzo 2016 - 10:48
"Sono dieci anni che la crisi paralizza il settore costruzioni: ad Asti abbiamo perso il 60% degli iscritti alla Cassa edile". Lo ha detto il capogruppo costruttori edili dell'Unione industriale di Asti, Luciano Mascarino, in occasione del convegno, organizzato dall'Unione industriale di Asti al teatro Alfieri, dal titolo 'Contenimento del consumo del suolo, Ddl 2039 e aree industriali, quale impatto?'.
"Ciò che più ci preoccupa - ha affermato la presidente dell'Unione industriale di Asti, Paola Malabaila - è la paralisi per tre anni, prevista nel disegno di legge, di ogni attività edilizia e ciò potrebbe avere effetti catastrofici su sviluppo e occupazione". "Si tratta di una proposta di legge - ha spiegato il deputato Pd Luigi Fiorio, uno dei relatori del documento - che tocca diversi interessi, ma la discussione è stata ancora rimandata".
"In Piemonte - ha aggiunto l'assessore alla Pianificazione territoriale della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia - ci sono 350 siti da tutelare proteggere e valorizzare, secondo il piano paesaggistico regionale. Il tema del paesaggio - ha aggiunto Valmaggia - può far sognare, ma in certe aree, come quelle Unesco, è anche business".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.