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CICLISMO. Nibali si mette in bella mostra sulla salita di Pandera

CICLISMO. Nibali si mette in bella mostra sulla salita di Pandera
Se dovessimo considerare le due tappe di questa fine settimana della Vuelta 2017 come un’unica partita di calcio, potremmo dire che quella di oggi, la 14^ che si è conclusa a Sierra della Pandera, è stato il primo tempo, che si chiude con un gol di scarto a favore di Vincenzo Nibali. La salita di Pandera è, come le altre di questo Tour, ripida e insidiosa, con un fondo incerto e per 8 chilometri con una pendenza media del 15%. Una salita che, per capirci, solo una settimana fa avrebbe offerto a Froome il terreno ideale per una delle sue proverbiali frullate. Invece, a oltre 1800 metri, è volato solitario, autore di una grande impresa degna della classe di cui è pieno, Rafal Majka, che è andato in fuga con gli avventurosi di giornata ed è poi stato bravo (anzi bravissimo) a resistere al ritorno di un gruppo scatenato negli ultimi 10 chilometri. Quello che però è accaduto dietro lascia pendere, almeno per questo primo giorno del week end, a favore dello Squalo dello Stretto. L’unico in grado di attaccare con velocità doppia in salita. L’unico che ha realmente messo alla corda Froome, costringendolo alla difesa. Nibali non ha trovato, quando è scattato a – 5 dalla conclusione, compagni di cordata con i quali scalare la Pandera. Ha avuto solo, come ombra enigmatica, Alberto Contador. In una tappa di attacchi alla maglia roja resta incomprensibile l’atteggiamento del Pistolero, di solito cristallino nel suo modo di correre e sempre generoso negli attacchi. E’ chiaro che il corridore Trek Segafredo vuole lasciare il segno in questa Vuelta, riuscendo quanto meno a cogliere una vittoria di tappa, se non salire anche sul podio. L’attacco di Nibali gli avrebbe permesso di provare a raggiungere entrambi gli obiettivi: recuperare sul battistrada Majka e, al contempo, recuperare sugli avversari in classifica. Logico, quindi, pensare i due alleati. Sicuramente per Nibali, che più volte l’ha invitato a tirare. Ma Contador non ha offerto il cambio, francobollando l’italiano in una marcatura che alla fine ha consigliato al siciliano di desistere (per non bruciare energie fisiche inutili) e permesso a Froome di recuperare. Con l’unico effetto, però, di lanciare Miguel Angel Lopez per un secondo posto e una manciata di secondi che non cambiano molto la sua classifica. L’ottima condizione di Nibali si ammira nei 500 metri finali. In uno sprint in leggera salita Vincenzo sopravanza Froome (dal quale solo qualche giorno fa aveva perso allo sprint) e guadagna 4” di abbuono, portando a casa secondi preziosi e soprattutto la sensazione, chiara nel gruppo, che è lui l’uomo al momento più in forma. In questo assaggio di salite, Fabio Aru perde la ruote dei migliori, ma recupera una posizione in classifica, visto che salta De La Cruz. La determinazione del sardo a non farsi staccare in salita, anche quando le gambe non rispondono e l’ossigeno manca, è forse uno dei segnali più belli di questa Italia che tanto bene sta facendo qui in Spagna. E di questo gruppo di corridori fa parte anche Davide Villella, che oggi è andato a caccia nelle salite iniziali per guadagnare punti preziosi per la maglia di leader degli scalatori. (AU) 14^ TAPPA 1. Majka Rafal - Bora - Hansgrohe in 4h42'10” 2. Lopez Moreno Miguel Angel - Astana Pro Team 'a 27'' 3. Nibali Vincenzo - Bahrain - Merida a 31'' 4. Froome Christopher - Team Sky ' 5. Zakarin Ilnur - Team Katusha Alpecin 6. Kelderman Wilco - Team Sunweb 7. Contador Alberto - Trek - Segafredo a 37'' 8. Poels Wout - Team Sky a 46'' 9. Chaves Rubio Johan Esteban - Orica - Scott a 57'' 10. Aru Fabio - Astana Pro Team a 1'03'' CLASSIFICA GENERALE 1. Froome Christopher - Team Sky in 58h30'47” 2. Nibali Vincenzo - Bahrain - Merida a 55'' 3. Kelderman Wilco - Team Sunweb a 2'17'' 4. Zakarin Ilnur - Team Katusha Alpecin a 2'25'' 5. Chaves Rubio Johan Esteban - Orica - Scott a 2'39'' 6. Aru Fabio - Astana Pro Team a 3'09'' 7. De La Cruz Melgarejo David - Quick - Step Floors a 3'11'' 8. Contador Alberto - Trek - Segafredo a 3'19'' 9. Woods Michael - Cannondale Drapac Professional Cycling Team a 3'23'' 10. Lopez Moreno Miguel Angel - Astana Pro Team a 3'48''
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