Le eccellenze tricolori scendono in campo al fianco di Roma 2024. Diciassette “campioni”, universalmente conosciuti e unanimemente apprezzati, ambasciatori del Made in Italy che ha scalato il mondo, conquistandolo - nel campo dell’impresa e dell’arte - fanno squadra per alimentare la grande sfida. “Un’opportunità da non perdere per lasciare una legacy importante, non solo alla città, ma all’intera Nazione”, il coro unanime che enfatizza con orgoglio la candidatura per la XXXIII edizione dei Giochi Olimpici Estivi, che parte dalla Capitale per coinvolgere in un unico abbraccio tutto il Paese. Firenze, Napoli, Palermo, Cagliari, Milano, Verona, Genova, Bologna, Bari, Torino, Udine: undici città coinvolte nel progetto, undici teatri di inimitabile bellezza che conferiscono eccezionalità al bid. Andrea Agnelli, Nerio Alessandri, Albiera Antinori, Giorgio Armani, Guido Barilla, Alessandro Benetton, Giovanni Ferrero e Marco Tronchetti sono gli illustri imprenditori portabandiera del sogno a cinque cerchi. “La Città Eterna deve essere giustamente ambiziosa, vanta una storia speciale e una vocazione sportiva che ha scritto pagine indelebili. Nessun traguardo le può essere precluso, questa è un’occasione straordinaria per valorizzare la tradizione consegnando alle nuove generazioni le chiavi per un futuro da protagonisti attraverso un progetto trasparente e low cost”. Il concetto è sottolineato dagli artisti italiani che ammaliano la scena internazionale con il loro indiscusso talento. Roberto Benigni, Andrea Bocelli, Monica Bellucci, Massimo Bottura, Ennio Morricone, Riccardo Muti, Laura Pausini, Paolo Sorrentino e Giuseppe Tornatore sono la declinazione nostrana vincente e testimonial convinti di Roma 2024. “L’edizione del 1960 fu straordinaria e rivoluzionaria, ha dato una nuova dimensione ai Giochi e cambiato il volto della città, rendendola più bella ed efficiente. Allo stesso modo la candidatura per il 2024 può concretizzare la voglia di rilancio della Capitale e di tutta l’Italia. Lo sport, che grazie all’evento olimpico trova la sua massima e più significativa forma d’espressione, è uno strumento formidabile di crescita sociale, culturale e urbanistica. La candidatura è destinata a regalare una nuova prospettiva di sviluppo che dobbiamo perseguire senza paura. Con ottimismo, coraggio e passione”.
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